Meditazione del giorno: Più Ci Sentiamo Deboli e Più Ci Affidiamo a Dio

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di JONI EARECKSON TADA  –  Mi piace menzionare le persone che mi aiutano nel cammino con il Signore, soprattutto quelle che mi incoraggiano ad accettare una vita su una sedia a rotelle. J. I. Packer è il mio preferito. Credetemi, quando cito le sue parole è come se dicessi le mie:

“Dio usa il dolore cronico e la sofferenza, così come le altre afflizioni, come lo scalpello per scolpire la nostra vita. Quando si attraversano momenti di debolezza si approfondisce la dipendenza quotidiana dalla forza di Cristo. Quanto più ci sentiamo deboli, tanto più ci affidiamo a Lui. E quanto più ci affidiamo al Signore, tanto più cresciamo spiritualmente, persino se il no­stro corpo si sta logorando. Vivere con la propria ‘spina’ senza lamentarsi – vale a dire dolcemente, pazientemente e con il cuore libero per amare e aiutare gli altri, anche se ci si sente deboli – equivale a sperimentare la vera santificazione. Questa è una vera guarigione per lo spirito. È la suprema vittoria della grazia. La guarigione del tuo ‘vecchio uomo’ procede, quindi, anche se la guarigione del tuo corpo mortale non avviene”.

Quanto più ci sentiamo deboli, tanto più ci affidiamo a Dio. E quanto più ci affidiamo a Lui, tanto più cresciamo. Non è possibile vedere in questo una “resistenza straordinaria”, e neppure una “testimonianza di coraggio umano”, come alcuni vorrebbero far pensare.

Resistenza e coraggio umano non hanno niente a che fare con questo. È la debolezza umana ciò che Dio si compiace di usare. Forse oggi ti è difficile convivere con la tua debolezza. Trovi quasi impossibile essere “dolce e paziente e aver il cuore libero per amare ed aiutare gli altri.

Non è quasi impossibile. E’ proprio impossibile. Non puoi riuscirci cercando di trovare in te la resistenza o il coraggio. Non ce la farai mai così.  Piuttosto, la nostra debolezza dovrebbe accrescere la nostra dipendenza da Cristo  per ricevere la forza. Ricorda: più ti senti debole, più ti devi affidare. Affidati a Gesù. Affidarsi significa confidare ubbidire, passare del tempo parlandoGli e confessandoGli  i nostri bisogni più profondi.

Quando ti affiderai così al Signore, scoprirai che stai crescendo molto più di quanto immaginavi fosse possibile. Come dice il Packer, questa è la vera guarigione.

 

dal libro “Intromissione divina” – ed. Adi-Media