di Agostino Masdea – “…perché io sono disceso dal cielo, non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.” Giovanni 6:38 – Qualcuno ha definito il successo spirituale con queste parole: “conoscere e fare la volontà di Dio”. Un vero cristiano desidera sempre sapere qual è la volontà di Dio per la sua vita. Egli ha una volontà per ognuno di noi. Questa volontà è “buona, accettevole e perfetta”. Romani 12:2
In Efesini 5:17 ci viene detto: “Non siate perciò disavveduti, ma intendete quale sia la volontà del Signore”. Ci possono essere degli ostacoli che impediscono di conoscere la Sua volontà. Giacomo nel capitolo quattro della sua lettera ne elenca alcuni: desideri non buoni (vs.1), egocentrismo (vs. 2), preghiere con motivazioni errate (vs. 3), amicizie sbagliate (vs 4) orgoglio e mancanza di umiltà (vs. 7).
Questo capitolo ci aiuta a capire anche perché Dio, a volte, non risponde alle preghiere, e quanto sia importante conoscere la Scrittura. Quando la Sua volontà è stata già espressa nella Parola scritta, nessuna preghiera sarà esaudita se non è in accordo con essa. “Questa è la sicurezza che abbiamo davanti a Lui: se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, Egli ci esaudisce”. 1 Giovanni 5:14
A volte Dio non risponde subito come vorremo. Questo non significa che ciò che abbiamo chiesto non rientri nella Sua volontà. Egli ha tre tipi di risposta: “Si!”, “No!” oppure potrebbe dire “Aspetta!” Davide disse: “Io ho fermamente e pazientemente aspettato l’Eterno, ed Egli si è chinato su di me e ha ascoltato il mio grido” Salmo 40:1. Ecco perché dobbiamo desiderare di conoscere la Sua volontà, per saper aspettare e poter dire anche noi, come disse Gesù: “Tuttavia, non la mia, ma la tua volontà sia fatta!” Luca 22:42