UN TEMPIO SANTO

di Agostino Masdea – Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale voi avete da Dio, e che voi non appartenete a voi stessi? 1 Corinzi 6:19

Nell’antico testamento il tempio era il luogo che Salomone aveva costruito al posto del tabernacolo, il luogo cioè della dimora di Dio, dove Egli aveva promesso di abitare. Dio disse a Mosè: “Essi mi faranno un santuario e io abiterò in mezzo a loro”. Esodo 25:8   

Ora Paolo sta insegnando che le persone salvate, coloro che sono diventati figli di Dio, sono diventati anche “templi” umani, nei quali Dio dimora per mezzo del Suo Santo Spirito. Non più quindi un edificio fatto di mattoni, ma il nostro corpo.   

Paolo sta affrontando in questo capitolo il tema della fornicazione. La fornicazione, che detto in poche parole è il sesso fuori dal matrimonio, contamina questo tempio.

Tramite il sacrificio di Cristo al Calvario, per quel sangue che è stato versato per noi, siamo stati “comprati da Dio”. Lo leggiamo chiaramente proprio nel verso successivo, il 20, ma ancorar di più in Apocalisse 5:9: “Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazione”.

Adesso siamo il popolo di Dio e apparteniamo a Lui. Cristo è il Signore della nostra vita. Il nostro intero essere, corpo, anima e spirito appartiene a Lui. Non possiamo perciò usare il nostro corpo come dimora di vizi o passioni peccaminose, perché Dio non abiterebbe in un tempio contaminato e profanato.

Ecco il danno che produce la fornicazione. È qualcosa di diverso dagli altri peccati, perché il corpo di quella persona si unisce in modo sbagliato ad un’altra persona, e “i due diventano una sola carne”. Quanti danni, quante relazioni finite male, quanti matrimoni rovinati a causa di questo peccato. Perciò Paolo esorta: state alla larga dal peccato sessuale! Nessun altro peccato inquina e contamina il corpo quanto questo!