di Agostino Masdea – La terra si schianterà tutta: la terra si screpolerà interamente, la terra traballerà violentemente. La terra barcollerà come un ubriaco, vacillerà come una capanna. Il suo peccato pesa su di essa, cadrà e non si rialzerà più. Isaia 24:19-20
Uno dei terremoti più devastanti di questi ultimi tempi si è verificato appena pochi mesi fa, venerdì 11 marzo in Giappone.La scossa di magnitudo 8,9 con epicentro nell’oceano, a 130 Km dalla costa giapponese, ha generato un gigantesco tsunami con onde alte più di dieci metri, che, come tutti sappiamo, ha avuto un impatto devastante abbattendosi sulle coste affacciate sul Pacifico…. Morte, distruzione, intere zone spazzate via, soprattutto nell’area di Sendai, la più vicina all’epicentro. Anche una centrale nucleare è stata seriamente danneggiata, con la conseguente contaminazione radioattiva dell’intera zona. Possiamo senza dubbio dire che è stato uno scuotimento della terra!
Infatti l’asse terrestre è stato spostato come mai prima. 10 cm, contro gli otto del terremoto del Cile del 2010 e i 5-6 di quello di Sumatra del 2004. Secondo gli studiosi, può essere definito nello specifico il settimo sisma più grande per intensità. Paragonandolo al sisma dell’Aquila, si parla di un’energia sprigionata che è 30 mila volte maggiore.
Man mano che gli anni passano sembra che i terremoti siano sempre più frequenti e più terribili. Questo non può non riportarci alla mente le parole di Gesù: Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno; e vi saranno grandi terremoti, carestie e pestilenze in vari luoghi vi saranno anche dei fenomeni spaventevoli e grandi segni dal cielo. (Luca 21:10-11) Queste parole sono riportate anche da Marco e da Matteo: “Infatti si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie, pestilenze e terremoti in vari luoghi. Ma tutte queste cose saranno soltanto l’inizio delle doglie di parto”. (Matteo 24:7-8)
Ora è vero che i terremoti ci sono sempre stati, e alcuni in passato sono stati altrettanto catastrofici per il numero di morti. Il terremoto in Cina nel 1556 provocò oltre 800.000 morti. In Siria, nel 1138, oltre 200.000 morti. Ma è dal 1900 ad oggi che c’è stato un crescendo e un numero impressionante di catastrofi con milioni di morti e danni incalcolabili. Solo in questo ultimo secolo appena passato ci sono stati quasi 900.000 terremoti, e in questo secolo, ci sono già stati almeno sei-sette terremoti di enormi proporzioni.
Le doglie in una donna incinta precedono di poco la nascita del bambino, e normalmente aumentano in frequenza e intensità, man mano che il bambino sta per nascere. Se vogliamo prendere seriamente le parole del Maestro divino dobbiamo arrivare alla conclusione che se è vero che i terremoti sono in aumento, è vero anche che il ritorno del Figlio di Dio si avvicina.
Come credenti dobbiamo prendere come un monito e un avvertimento le parole del Signore Gesù, e anche se non possiamo fare previsioni o congetture dobbiamo comunque prepararci, perché quel giorno verrà all’improvviso, “come un ladro nella notte”.
I segni dei tempi sono chiari ed evidenti. Il Signore dice: “Ancora una volta io scuoterò non solo la terra, ma anche il cielo” (Ebrei 12:26).
E’ tempo di alzare lo sguardo verso l’alto perché “la vostra redenzione è vicina”(Luca 21:28)
L’orologio del tempo sta per scoccare la mezzanotte. Guardiamo con attenzione i segni che ci circondano, guardiamo gli avvenimenti e guardiamo a Israele, il fico che preannuncia l’arrivo dell’estate con il suo frutto, , e guardiamo soprattutto al Regno di Dio che viene: “Perciò, ricevendo il regno che non può essere scosso, mostriamo gratitudine, mediante la quale serviamo Dio in modo accettevole, con riverenza e timore”. (Ebrei 12:8)