SEMINA E RACCOLTO

di Agostino Masdea –  Oggi nella società le persone sono diventate più autoindulgenti rispetto al passato. Giustificano ogni loro azione sulla base di uno standard morale flessibile e personalizzato, senza sentirsi mai responsabili delle conseguenze delle loro azioni. La Bibbia però ci avvisa che esiste una legge naturale, conosciuta ma spesso dimenticata: “Ciò che l’uomo semina è quello che raccoglierà!” Galati 6:7

Se gli uomini fossero consapevoli del fatto che chi “semina vento raccoglierà tempesta”, forse sarebbero più prudenti e ci penserebbero prima di fare il male.

Paolo nella lettera ai Romani afferma: “Egli (Dio) renderà a ciascuno secondo le sue opere: vita eterna a quelli che con perseveranza nel fare il bene cercano gloria, onore e immortalità; ma ira e indignazione a quelli che, per spirito di contesa, invece di ubbidire alla verità ubbidiscono all’ingiustizia. Romani 2:6-8

 Gli uomini non sembrano consapevoli che la loro anima è eterna, e invece di fare il bene si abbandonano ad opere peccaminose, non curandosi del fatto che offendono Dio e recano sofferenza al prossimo. Ignorano che un giorno dovranno comparire davanti al Giudice Supremo e rendere conto per ogni opera malvagia ed egoista.

Peccati come l’aborto o le perversioni sessuali sono difesi e considerati un’avanzata forma di libertà e di progresso, mentre parlare della Bibbia, della croce e dei valori cristiani è offensivo, e non si può pronunciare il nome di Cristo in pubblico senza creare imbarazzo e fastidio. Quanto durerà ancora la pazienza di Dio? 

Come cristiani dobbiamo avere il coraggio non solo di difendere la fede, ma di continuare a proclamare il messaggio dell’amore di Dio e dell’opera della croce. È l’antidoto contro il male ed il peccato.

Anche per noi vale la legge della semina. Dio ci ha chiamati a seminare amore ovunque: nella famiglia, nella chiesa e nella società. Se lo facciamo avremo un meraviglioso raccolto!