Nonostante le minacce e l’attacco subito, sono state riaperte le classi in una scuola biblica in Sudan, che nell’aprile di quest’anno era stata incendiata da estremisti musulmani. Secondo quanto riportato da “Morning Star News”, studenti e amministratori della “Gerif West Bible School” stanno ancora lavorando per recuperare le perdite subite in quell’attacco. Tuttavia, la fonte riferisce che alcune classi sono state riaperte il 15 ottobre.
Secondo “Morning Star News” i musulmani vogliono prendersi il terreno della scuola, e dalla vicina moschea quasi ogni venerdì messaggi anticristiani vengono propagati da un altoparlante. Leader musulmani hanno detto tramite questo altoparlante della moschea che istituzioni cristiane non dovrebbero essere consentite in Sudan, e che questo paese dovrebbe essere uno “stato puramente islamico” fin dalla secessione del Sud del Sudan nel luglio del 2011.
Un pastore che lavora presso la scuola biblica ha dichiarato per telefono a “Morning Star News”: “Ci aspettiamo un aumento della persecuzione nei prossimi giorni”, aggiungendo che le ostilità contro le chiese e incontri cristiani si stanno intensificando.
Nell’aprile scorso estremisti islamici, al grido di “Allahu Akbar” (Dio è grande), hanno attaccato la scuola biblica con un buldozer, incendiando poi lo scuola e un altro edificio della chiesa evangelica presbiteriana del Sudan. Sono rimasti danneggiati anche una clinica e una casa per anziani .
Secondo”Morning Star News” lo sceicco che ha organizzato l’attacco, il 21 settembre a esortato i musulmani a non tollerare nessuna presenza cristiana e non avere nessun rapporto con loro perché sono “infedeli”.