Martedì, 19 febbraio 2013 – di Dan Wooding – BUSERESERE, TANZANIA (ANS) – Mathayo Kachili, pastore delle Assemblee di Dio in Buseresere, Tanzania, collegata con le Assemblee Pentecostali del Canada è stato decapitato da un gruppo di estremisti religiosi che hanno attaccato la sua chiesa Lunedì, 11 Febbraio 2013.
Lo rivela News AG (http://ag.org) che cita Mike McClaflin, direttore regionale per l’Africa delle Assemblee di Dio. “Un’escalation di ostilità e di violenza contro i cristiani in vari luoghi in Africa è motivo di grande preoccupazione per i nostri fratelli e sorelle, e soprattutto per i nostri pastori. “Le nostre preghiere sono con la famiglia del pastore Mathayo Kachili così come gli altri pastori pentecostali delle Assemblee di Dio in Tanzania e missionari delle Assemblee Pentecostali del Canada che lavorano in Africa orientale.”
Barnaba Mtokambali, sovrintendente generale delle Assembee di Dio in Tanzania ha incoraggiato i credenti a rimanere fermi nella loro fede in Cristo. “La nostra risposta come chiesa non è fatta di violenza e di odio, che riflette l’atteggiamento di chi commette tali crimini, ma quella di Cristo che riflette la sua immagine da amare e pregare per coloro che ci perseguitano e ci umiliano, e non commettere tali peccati contro di loro ” ha detto Mtokambali.
Alla luce dei tragici eventi in Tanzania e della persecuzione in corso in tutto il direttore esecutivo delle Missioni Ag nel mondo , Greg Mundis esorta i cristiani a pregare di più per le sofferenze della chiesa perseguitata.
“Dobbiamo continuare a pregare per i nostri fratelli e sorelle nel contesto di questa tragedia in Africa orientale e per la Chiesa che soffre in tutto il mondo”, dice Mundis. “Seguire Cristo ha un prezzo, come Egli stesso ha detto. L’obbedienza fedele e il sacrificio dei credenti come il pastore Kachili deve motivarci ancora di più per pregare per coloro che stanno soffrendo per il nome di Cristo.
Fonte: www.assistnews.net – E-mail: assistnews@aol.com