di Agostino Masdea – “Il vostro cuore non sia turbato…” Giovanni 14:1 – Sebbene viviamo tempi particolarmente difficili, l’esortazione di Gesù ai discepoli, data poche ore prima della Sua morte, può essere una parola molto incoraggiante anche per noi oggi.
È vero, riceviamo ogni giorno brutte notizie, il mondo diventa sempre più complicato e un posto difficile da vivere, ma abbiamo una speranza viva che ci consente di non lasciarci sopraffare dal turbamento.
Il primo motivo che Gesù fornisce ai discepoli per non essere turbati è: “Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; io vado a prepararvi un posto” (verso 2). La nostra speranza è in questa promessa. Egli ci assicura che dove sarà Lui saremo anche noi.
Poi Gesù aggiunge: “In verità, in verità vi dico: chi crede in me farà anch’egli le opere che io faccio” (verso12). Dio ha un progetto eterno e per realizzare i Suoi piani vuole renderci partecipi e usare noi. Non potremmo operare e compiere la Sua volontà con un cuore turbato.
Un altro motivo è che ci ha dato lo Spirito Santo, un aiuto sempre presente e continuo: “io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre”. (verso 16)
Non possiamo essere turbati perché il Suo amore in noi ci consente di ubbidire alla Sua Parola: “Chi ha i miei comandamenti e li osserva, è uno che mi ama, e chi mi ama sarà amato dal Padre mio; e io lo amerò e mi manifesterò a lui”. (verso 21)
Infine Egli ci promette la Sua pace, una pace che supera ogni conoscenza ed intelligenza, e che per la sua natura è inattaccabile: “Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io ve la do, non come la dà il mondo; il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi”.