NIGERIA & SUDAN: JIHAD E GENOCIDIO

 Una chiamata alla preghiera per la chiesa perseguitata.

5 Giugno 2012   –  Almeno 15 persone sono state uccise e più di 40 sono rimaste ferite gravemente  nell’attentato terroristico contro una chiesa cristiana, in Nigeria, Domenica 3 Giugno. Un kamikaze islamico, della setta  Boko Haram, ha investito con la sua auto il checkpoint all’esterno  della Chiesa Living Faith nella zona Yelwa Tudu della metropoli Bauchi, nel nord della Nigeria. L’esplosione, avvenuta intorno alle 09:20, ha colpito con fuoco e schegge  i credenti che stavano conversando all’uscita della chiesa, alla fine del primo culto della giornata.  L’esplosione ha colpito anche la Harvest Church, a 25 metri di distanza dall’altra parte della strada, provocando un parzialel crollo dell’edificio sui fedeli. Il bilancio delle vittime è destinato ad aumentare, perché ancora alcuni credenti risultano dispersi e molti dei feriti sono gravemente ustionati. La setta jihadista islamica, Boko Haram, ha rivendicato la responsabilità di questo attentato. Il Pastore della Chiesa Harvest, Mbamingo Godia, ha invitato i cristiani a non reagire in alcun modo, ma di pregare Dio per la pace.

Sempre più cristiani nel nord della Nigeria sono costretti a  frequentare i culti dietro barricate e posti di blocco, dovendo sempre ricordare  che i jihadisti  complottano costantemente per eliminarli. Partecipare al culto è sempre un grande rischio. Una foto su “Compass Direct News” mostra una bambina stesa a terra, coperta di sangue. Inoltre le bande musulmane insistono con incursioni notturne organizzate contro le comunità cristiane. Uccidendo i cristiani nei loro letti i musulmani si prefiggono lo scopo di instillare il terrore e innescare un esodo che avrà l’effetto di una pulizia etnico-religiosa. Il loro scopo primario, tuttavia, rimane quello di fare pressione sul governo affinchè dia l’approvazione alla loro richiesta di instaurare la Sharia islamica. Le incursioni notturne di queste bande di assassini hanno si fondano su una sura del corano: “…La nostra punizione è arrivata  loro durante la notte o mentre stavano dormendo a mezzogiorno”. (Sura 7:04)  Il Presidente Nazionale dell’Associazione Cristiana della Nigeria, Pastor Ayo Oritsejafor, ha stabilito Sabato 16 Giugno come giornata nazionale di preghiera e di digiuno per il paese. (Aggiungi questa data nell’agenda così anche noi possiamo essere solidali e unirci a questa preghiera.)

SUDAN: KHARTOUM DI GENOCIDIO NUBA

Il genocidio di Khartoum contro i non-arabi, e i non-musulmani nel “New South” (Abyei, Kordofan meridionale e Blue Nile)  infuria ormai da oltre un anno e non mostra segni di cedimento. Filmati ottenuti da Al-Jazeera a fine marzo, mostrano il governatore del Sud Kordofan, il criminale di guerra  Ahmed Harun, rivolgersi ai suoi soldati prima della distribuzione nel territorio di Nuba: “Dovete riconsegnare questo posto ripulito. Perlustratelo, strofinatelo per bene, scorticatelo e schiacciatelo. Non lasciateli vivi.  Non abbiamo spazio per loro.”

Un altro  comandante che era a fianco di Harun  aggiunse: “Non li riportate indietro, mangiateli vivi.”  Questo è un chiaro appello al genocidio.

Secondo gli operatori sanitari di  “Medici senza frontiere”, più di  4.000 persone sono in fuga nel Sud del Sudan ogni giorno per sfuggire ai combattimenti  nella provincia di Blue Nile, con già circa 100.000 rifugiati nei campi oltre il confine, nello Upper Nile State del Sudan del Sud.

Oltre a questo, gli sfollati del Sud Kordofan cominciano a soffrire per la fame. Circa 38.000 rifugiati Nuba sono fuggiti oltre il confine, nello Stato “Unity State” del Sudan meridionale. Il campo profughi di Yida già contiene 35.000 rifugiati, e si sta preparando per un afflusso di profughi che cercano disperatamente di attraversare la frontiera prima che le piogge rendano il viaggio impossibile. Nel frattempo, Khartoum continua i suoi bombardamenti aerei sui rifugiati e con il blocco degli aiuti umanitari. Reportage dal Monti Nuba, Nicholas Kristoff dice che circa 800.000 Nuba sono completamente a corto di cibo nel Sud Kordofan, mentre altri 50.000 stanno tentando il lungo viaggio  a Yida. Tuttavia, la fame sta continuando a fare strage, con molti profughi semplicemente troppo deboli per poter completare il viaggio. Samaritan’s  Purse riferisce che almeno il dieci per cento dei bambini che arrivano al Yida sono terribilmente malnutriti. Amjuma Ali Kuku, un insegnante, dice che in questo campo sono in questo periodo curati  circa 2.000 bambini che sono soli, non accompagnati.

Perché questo genocidio non attira l’attenzione? Forse perché questo genocidio è apertamente dichiarato dalla jihad islamica e parlarne si rischia di essere politicamente scorretti? Bene, è un genocidio della jihad islamica! E mentre il mondo guarda altrove, centinaia di migliaia di africani a maggioranza cristiana vengono deliberatamente lasciati morire di fame dal razzista regime islamico di Khartoum.

Per favore, pregate che:

Dio possa in modo soprannaturale attirare i cuori del suo popolo a lui in modo che nella loro afflizione e disperazione possano guardare a Lui  per tutte le cose, senza perdersi d’animo, senza perdere la fede, possa egli ai loro bisogni secondo le sue ricchezze in Cristo Gesù (Filippesi 4:19 ).

Che Egli possa spezzare ogni rifornimento di armi, da qualsiasi parte venga, ai  combattenti delle varie jihad africane.  (Salmo 118:10 b, 11b, 12c)

Possa crescere la Sua ira e l’indignazione, laSua  giustizia e  rettitudine, contro il regime malvagio e arrogante di Omar al-Bashir a Khartoum. ( Pregate con il Salmo 10. )

Fonte articolo: ASSIST NEWS SERVICE  –   http://www.assistnews.net/Stories/2012/s12060026.htm