NEL BUIO

di Agostino Masdea –  “Fino a quando, o SIGNORE, mi dimenticherai? Sarà forse per sempre? Fino a quando mi nasconderai il tuo volto”?  Salmo 13:1 

Non mi piace il buio. Ricordo quando, da giovane patentato, guidavo sulla Salerno – Reggio Calabria e le gallerie, allora, non erano illuminate. Quando entravi dentro in pieno giorno,  sebbene con i fari accesi, non si vedeva nulla. Era molto pericoloso e andavo nel panico.  Poi, dopo le prime esperienze, rallentavo prima della galleria ed era più facile.

Hai mai guidato in una nebbia così fitta da non vedere ad un metro dal tuo naso? È molto complicato oltre che pericoloso. Se c’è un black-out elettrico durante la notte, è veramente difficile muoversi per casa, sebbene la conosci perfettamente. “Brancolare nel buio” è un’espressione figurativa che indica muoversi nell’incertezza, fare tentativi a casaccio.

Ci sono periodi nella vita che sono simili ad un black-out elettrico, o un viaggio nella nebbia. Non riusciamo a vedere né a sentire la presenza di Dio e ci chiediamo cosa e perché sta accadendo, e dov’è la luce in quella prova che sembra non finire mai!  Tanti dubbi e tanti punti interrogativi si affacciano alla nostra mente. “Signore, dove sei? Perché non fai qualcosa? Perché sei così lontano? Perché proprio io”?    

Sebbene sia un compito arduo dare risposte assolute e spiegazioni esaustive, e nonostante io sia consapevole di non essere in grado di poterle dare, sono però profondamente convinto che siamo noi a non vedere la luce, ma la luce c’è, è sempre stata lì, perché Dio è la nostra luce. E anche quando non lo vediamo, dobbiamo aggrapparci alle Sue promesse, scrutare per cercare qualche sprazzo che ci mostri la direzione e credere che Egli è vicino a noi. Egli comprende il nostro dolore e ci sostiene con la Sua grazia.

Fratello, non sei solo, sorella, non sei sola. Non perdere la speranza. Non arrenderti. Egli è con te e ti ama così tanto: lo capirai quando, e succederà molto presto, la luce tornerà a splendere come in pieno mezzodì.