18-04-2013 ?La?Corte Suprema di Giustizia del Messico ha ordinato l?immediato rilascio di altri 15 imputati del caso di Acteal. Ci? significa che in carcere rimangono ancora solo 2 credenti ingiustamente accusati della strage di Acteal. Dopo anni di battaglie legali, rese possibili dal vostro sostegno, la giustizia messicana sta progressivamente riconoscendo l?innocenza dell?intero gruppo di cristiani evangelici. ?La Prima Camera della Corte Suprema di Giustizia del Messico ha ordinato?l?immediato rilascio di altri 15 imputati del caso di Acteal!? Il caso ha definitivamente subito un?accelerazione negli ultimi tempi e finalmente si sta facendo giustizia per questo gruppo di fratelli che ha patito ingiustamente la prigione per anni. Ritenuti colpevoli di omicidio, aggressione aggravata e possesso di armi da fuoco senza regolare licenza, alcuni cristiani evangelici della zona erano finiti in carcere sulla base di prove false e raffazzonate alla meno peggio.?Odiati per la loro fede ritenuta un?offesa alle tradizioni locali, questi cristiani subirono l?onta di essere accusati ingiustamente dell?orrenda strage avvenuta nel lontano 22 dicembre 1997 ad Acteal, comune di Chenalho (Chiapas), nella quale 45 indios Tzotzil, di cui 35 erano donne e bambini, furono uccisi per ragioni oscure. Alla base della strage vi era molto probabilmente una rappresaglia dei guerriglieri zapatisti che, prima di quel fatidico giorno, avevano gi? ucciso uno a uno almeno 18 contadini Tzotzil.
Innocenti sbattuti in carcere senza appello e bersaglio dell?odio dell?intera comunit? della zona, questi credenti si sono visti negare i diritti pi? elementari. Porte Aperte sin dall?inizio ? stata al loro fianco, ravvisando la mastodontica violazione di ogni minima libert? oltre che l?evidente falsit? delle accuse. Sono passati?ben 15 anni di lotte legali?per riaprire questi casi, e non riusciamo a trasmettervi la gioia che proviamo nel vedere che finalmente la giustizia sta progressivamente riconoscendo tutta questa orribile macchinazione contro la comunit? cristiana della zona. In questi giorni dunque, come si accennava sopra, altri 15 cristiani sono stati rilasciati e ci? significa che?in carcere ne rimangono solo 2, per i quali continueremo a combattere a suon di appelli, investigazioni, campagne di sensibilizzazione e preghiere.
Uno degli ambiti in cui questa missione ? impegnata ? proprio il?patrocinio legale?e il caso di Acteal sta passando alla storia per come con perseveranza non si siano abbandonati coloro che soffrono per Cristo, persino quando non sembra esserci pi? nulla da fare. Ma tutto questo, e non possiamo mai smettere di ribadirlo, ? stato possibile?grazie a voi. Avete pregato e donato, avete continuamente scritto cartoline e lettere che hanno portato?incoraggiamento?a questi fratelli ingiustamente incarcerati a causa della loro fede in Ges?. Tutti noi insieme, per una volont? superiore alla nostra, li abbiamo aiutati a resistere nella tempesta. E li abbiamo accompagnati fuori da questa terribile tragedia ridonando loro la libert?.
Oggi ? un giorno di festa per la Chiesa in Chiapas e nel resto del mondo.?
Continuiamo a lavorare insieme per i 2 credenti che ancora rimangono in carcere (Ebrei 13:3).
Fonte: Porte Aperte Italia:?http://www.porteaperteitalia.org/