Meditazione del giorno: Purezza morale

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di Charles R. Swindoll  –  La stoltezza dell’uomo ne perverte la via, ma il suo cuore si irrita contro il Signore (Proverbi 19:3).  –  È impossibile accettare la purezza morale senza interfacciarsi con alcuni fatti pratici strettamente connessi al corpo, ossia senza aver fatto i conti con la nostra carne ed il nostro sangue che bramano soddisfazione. Interi volumi sono stati scritti sulla mente, sui sentimenti umani, sul nostro uomo interiore, sull’anima, lo spirito e la dimensione spirituale. Al contrario, molto poco è stato scritto o detto dagli evangelici di oggi in merito al corpo fisico. 

Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio (Romani 12:1).
Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidire alle sue concupiscenze; e non prestate le vostre membra al peccato, come strumenti d’iniquità; ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio;  (Romani 6:12–13).  Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? (1 Corinthians 6:15)

Vedete, questi nostri corpi possono facilmente portarci fuori rotta. Il nostro corpo, di per sé, non è maligno; ma lo diventa per la miriade di appetiti che rispondono agli stimoli circostanti, stimoli che sono terribilmente appetibili e temporaneamente soddisfacenti.