Meditazione del giorno: “Solo Cristo”.

Vance Havner

di VANCE HAVNER  –  Spurgeon un giorno disse: “Nei giorni di Paolo la somma e la sostanza della teologia era Gesù Cristo. Io non mi vergogno di dichiararmi un calvinista. Non ho nessuna esitazione a denominarmi Battista. Ma se mi chiedi qual è il mio credo, rispondo che è Gesù Cristo “.  Si pensi ai primi anni di A.B. Simpson nella ricerca di questa esperienza e culminata in quella conclusione così ben espressa all’inizio di una sua poesia:  “Una volta era la benedizione, ora è il Signore.”
Come ci piace fare del Signore una specie di Babbo Natale, cercando solo i suoi doni! Beati noi quando cerchiamo il Donatore, piuttosto che il dono, e quando possiamo dire:  “Adesso solo Te ricerco”.  Il mio messaggio è quindi semplicemente Gesù Cristo. Lui è sufficiente. Naturalmente siamo a conoscenza del fatto che Cristo è

la vita e il messaggio del cristiano, ma abbiamo bisogno di familiarizzare con ciò che ci è  familiare. Noi diamo per scontato ciò che dovremmo asserire. Egli è il baricentro, ma  molti di noi ci poniamo fuori, sui nostri raggi preferiti, come gufi su differenti rami. Ma se stiamo al centro tutti i raggi sono nostri. E quanto più saremo vicini al mozzo centrale tanto più saremo vicini a tutti i raggi.

Certo, non mi riferisco al Cristo del “partitismo”. Alcuni dicono: “Io appartengo a Cristo”, proprio al fine di evitare la questione. C’era un partito di Cristo a Corinto, come c’era il partito di Paolo, quello di Cefa, e anche di Apollo. E quelli del primo partito erano messi male quanto gli altri e forse anche un po’ peggio! Cristo non esclude Paolo, Cefa e nemmeno Apollo, ma li include. Tutti i predicatori del Vangelo sono nostri perché noi siamo di Cristo. L’unica cosa che non ci appartiene siamo noi stessi; noi non apparteniamo a noi stessi. Infatti siamo stati comprati a caro prezzo.

Certamente non mi riferisco al Cristo del modernismo. Quello è un falso Cristo. Il mio Cristo è il Figlio di Dio nato da una vergine, che ha vissuto una vita senza peccato, è morto di una morte sostitutiva ed espiatoria, è risorto dalla tomba e che tornerà di nuovo per regnare.

Alcuni anni fa, mentre predicavo in un piccolo paese del Sud, un pomeriggio passeggiavo meditando sul messaggio che avrei dovuto predicare la sera. Mi sono meravigliato del fatto che sentivo il bisogno di predicare “Solo Gesù” più di quanto lo avevo fatto prima. Mi ricordo che chiesi al Signore di darmi una conferma di questa mia impressione, facendomi vedere un’anima salvata quella sera. Venne la sera e predicai. Feci l’appello, ma nessuno rispose. Mentre chiudevo con la benedizione finale pensavo: “Signore, dove è l’anima che ho chiesto?” Prima dell’”amen” arrivò improvvisamente un diluvio di pioggia, tanto che la gente non poteva uscire per tornare a casa. Un uomo venne da me e mi chiese se potevamo pregare insieme. Siamo andati in una piccola stanza e lì egli ricevette Cristo come suo Salvatore. Ho pensato a quell’episodio molte volte e ho cercato di essere fedele a quella impressione confermata.

C’è un solo centro sicuro e garantito nell’esperienza cristiana, nella dottrina e nella testimonianza, ed è Gesù Cristo. Stai in qualsiasi altro punto, non importa quanto sia buono, e sarai squilibrato. Stai con Lui e manterrai l’equilibrio,  perché in Lui consistono tutte le cose.