Siate Sobri

 

di J.C. Philpot   “Non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri”. (1 Tessalonicesi 5:6)    –    Qui la sobrietà si contrappone alla sonnolenza che è strettamente connessa al giorno ed al camminare nella luce. Al contrario, la sonnolenza e le sue cause, come ad esempio l’ubriachezza, sono connesse all’oscurità e alla notte. Una delle più grosse disgrazie che possono venire sull’uomo, i suoi governatori, i suoi profeti e veggenti, è lo spirito di torpore, come dice il profeta: “È il Signore che ha sparso su di voi uno spirito di torpore; ha chiuso i vostri occhi, cioè ai profeti, ha velato i vostri capi, cioè ai veggenti”. Ma per essere sobri bisogna svegliarsi da questo torpore e di conseguenza camminare completamente svegli, ma soprattutto vigili. Ciò implica, dunque, che dobbiamo camminare con circospezione e prudenza, vivere, muoverci, parlare e agire ogni giorno nel timore di Dio. Solo in questo modo saremo salvi dalle insidie disseminate sul nostro cammino e pronte a farci cadere ad ogni singolo passo. Quanti sono caduti in disgrazia inciampando sulle trappole del nemico proprio per mancanza di avvedutezza e circospezione e per non aver posto attenzione a dove mettevano i piedi.

Invece di riconoscere le prime avvisaglie del peccato ed agire contro di esse, come dice il Signore: “l’entrare in tentazione”, essi preferiscono esitare finché vengono attirati e adescati dalla propria concupiscenza, che essendo incontrollata, non fa altro che concepire e portare altro peccato. Quando però il peccato viene compiuto, mantenuto e concretizzato non conduce che alla morte.