“L’Iddio d’Israele vi ha appartati…

di A.B. SIMPSON   –  Numeri 16: 9.  La piccola pianta può crescere su un mucchio di letame, ed essere circondata da sporcizia, e coperta molto spesso dalla polvere fluttuante portata dalla brezza, ma le sue radici bianche sono separate dal suolo impuro, e le sue foglie e i suoi fiori non hanno alcuna affinità con la polvere che si deposita su di loro, e dopo una doccia di pioggia estiva che porta via ogni particella di contaminazione,  può  guardare in alto, fresca e immacolata come prima, perché la sua natura intrinseca  non può avere nessuna parte con quelle cose impure.

Questa è la separazione che Cristo richiede e che Egli dà. Non vi è alcun merito nel non stare in un  teatro se voglio andarci. Non vi è alcun valore se mi astengo dalla lettura di un  romanzo sciocco o dalla coppa inebriante, se io poi non faccio altro che desiderare quelle cose.

Il mio cuore è lì, e la mia anima è contaminata dal desiderio di cose cattive. Non è il mondo che ci macchia, ma l’amore del mondo. Il vero Levita è separato dal desiderio delle cose terrene, e anche se potrebbe, non vuole avere i piaceri proibiti che per gli altri sono un premio.