Meditazione del giorno: INCLINAZIONE ALLA RIGENERAZIONE

di  OSWALD CHAMBERS   –   “quando Dio si compiacque di rivelare in me il Suo Figliuolo…” (Galati 1:15-16)   –   Quale problema  deve affrontare Gesù, se deve rigenerarmi? Su di me pesa  un’eredità di cui non ho colpa; non sono un santo e non ho nessuna probabilità di diventarlo,  e se tutto quello che Gesù  può fare per me e di dirmi che devo essere santo, il Suo insegnamento è seme di disperazione.

Ma Gesù stesso è Colui che rigenera e che può immettere in me la sua eredità di santità, e questo mi fa capire per quale ragione e con quale scopo mi dice che devo essere santo. Redenzione significa questo: Gesù Cristo può immettere in ogni uomo i suoi caratteri ereditari, e cioè quelle disposizioni e inclinazioni che erano in Lui e sulle quali si basano tutti i modelli di vita che ci dà da seguire. Il suo insegnamento in questa transazione morale consiste nell’accettare il verdetto sul peccato che Dio ha emesso nel fatto della croce di Gesù Cristo.

Il Nuovo Testamento insegna che la rigenerazione avviene quando un uomo sente di avere bisogno di aiuto, ed in risposta Dio immette lo Spirito Santo nel suo spirito, e questo suo spirito individuale riceverà vigore dallo Spirito del Figlio di Dio —“fino a che Cristo sia formato in voi”.  Il miracolo morale della redenzione sta in questo: Dio può immettere in me un nuovo carattere, un’inclinazione nuova che mi permette di vivere una vita totalmente nuova. Quando raggiungo il confine delle mie possibilità e ho bisogno di aiuto, riconosco i miei limiti, Gesù mi dice: “tu sei benedetto.”  Ma bisogna che io giunga fino a questo punto. Dio non può immettere il carattere di Gesù in me, essere morale e responsabile, se io non ne sento la necessità.

Come la tendenza al peccato è entrata nella razza umana per mezzo di un uomo, così lo Spirito Santo è entrato nella razza  umana per mezzo di un altro uomo. e “redenzione” significa che io posso essere liberato dall’eredità del peccato e ricevere per mezzo di Gesù Cristo un’eredità immacolata, lo Spirito Santo.

(Tratto da:  My Utmost for His Highest  –  l’Impegno per l’Altissimo)

Oswald Chambers
1874 – 1917

Oswald Chambers nacque ad Aberdeen, in Scozia, il 24 luglio 1874, da Clarence e Hannah Chambers, e fu il settimo di sette figli.  Anni prima, sua madre si era convertita a Cristo sotto la dinamica predicazione  di Charles Haddon Spurgeon. Sia lei che il marito Clarence furono  battezzati da Spurgeon, e Clarence è stato uno dei primi studenti ad iscriversi al College del pastore Spurgeon presso il Metropolitan Tabernacle.

Accompagnando il padre nei servizi dove predicava  CH Spurgeon, Oswald diede la sua vita a Cristo.

Completò la sua formazione presso l’Università di Edimburgo, dove eccelse per il rigoroso lavoro negli studi,  nonché nel mantenimento di una  equilibrata vita devozionale. Ebbe l’occasione di ascoltare  Hudson Taylor, in una affascinante predicazione sulla fedeltà di Dio, e ciò lo spinse ulteriormente verso il ministero. Dopo molta preghiera, si arrese al servizio missionario.

Il 29 ottobre 1917, Chambers, soffrendo di forti dolori all’addome, fu ricoverato in un ospedale della Croce Rossa al Cairo, dove fu  eseguita una appendicectomia d’urgenza. Dopo un parziale ristabilimento Chasmbers ebbe una ricaduta causata da un coagulo di sangue, e morì il 15 novembre 1917.