di JONI TADA EARECKSON – Uno dei motivi per cui amo le opere d’arte sta nel fatto che spesso Dio usa queste per sorprendermi con qualche similitudine, qualche modo nuovo e sempre fresco di considerare la Sua Parola. Mi è successo recentemente, mentre lavoravo a un disegno particolare e volevo curare ogni minimo dettaglio di certe immagini. Raccolsi una gran varietà di foto che riguardavano il soggetto del mio disegno. Feci esperimenti con diverse gradazioni di colore. Poi fu un susseguirsi di ritocchi, di cancellature, di prove. Lavorai molto, cercando di raggiungere la stesura migliore, ideale, perfetta per il dipinto finale.
È facile che io metta da parte schizzi ai quali tengo poco e che non mi entusiasmano. In quel caso posso sopportare alcuni piccoli errori. Ma quando un lavoro mi entusiasma davvero, credimi: è segnato da cancellature e revisioni. Continuo a lavorarci fin quando non corrisponde proprio a ciò che ho in mente. Sono convinta che il Signore operi allo stesso modo con noi. Chiedere a Dio di lasciarci da soli, o di smettere di raffinarci, significa chiederGli di amarci di meno, e non di più. Molti pensano che Dio sia “poco amabile” quando ci fa passare attraverso la prova, ci plasma e ci modella, trasformandoci in ciò che Egli desidera noi diventiamo. Non accade spesso, forse, che consideriamo un’unica dimensione del Suo amore – la gentilezza o la benignità – come se essa fosse tutto il Suo amore?
L’amore di Dio è più esteso e più profondo di così; comprende la critica costruttiva, l’ammonizione, la correzione e l’incoraggiamento a fare del nostro meglio. Se, per amore, noi vogliamo preservare una persona dalla sofferenza o dal disagio, allora Dio non è sempre amore. Non mostrerebbe amore neppure un dottore che infilza l’ago di una siringa nel sederino di un bambino in lacrime.
Noi siamo oggetto del profondo amore di Dio e della Sua attenzione. Non chiederGli di smettere di migliorarti e di perfezionarti! Dio ha un progetto finale in mente, e lo sta portando a compimento, revisione dopo revisione, cancellatura dopo cancellatura, schizzo dopo schizzo.
Facendo così, Egli non ti sta dimostrando meno amore. Credimi, ti sta amando di più!