di CHARLES H. SPURGEON – “Getta sull’Eterno il tuo peso, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto sia smosso” (Salmo 55:22) – La sollecitudine, anche quando è legittima, se è portata all’eccesso ha in sè la natura del peccato. Il nostro Salvatore ci invita ripetutamente ad abbandonare le preoccupazioni ansiose; questo precetto è anche reiterato dagli apostoli, ed è uno di quei precetti che non si può trascurare senza cadere nella trasgressione: infatti l’essenza stessa delle sollecitudini ansiose consiste nell’immaginarci più saggi di Dio, e nel confidare in noi stessi anziché in Lui. Pensiamo che Egli dimenticherà di provvedere a ciò di cui abbiamo bisogno; ci sforziamo di portare sulle nostre spalle il pesante carico, come se Egli non potesse o non volesse portarlo per noi. Ora questa disobbedienza al Suo chiaro comandamento, quest’incredulità verso la Sua Parola, questa presunzione nell’interferire nella Sua provvidenza, sono peccaminose.
Ma più ancora, la sollecitudine ansiosa spesso porta a commettere dei peccati. Chi non sa lasciare con fiducia i suoi problemi nelle mani di Dio affinché Egli porti il suo peso, molto probabilmente sarà tentato di usare i mezzi sbagliati per risolvere la situazione. Questo peccato porta a mettere da parte Dio come nostro consigliere, e a fare invece affidamento sulla capacità umana. Questa è la “cisterna screpolata” contrapposta alla “fontana”; un peccato di cui si macchiò l’antico popolo d’Israele.
L’ansietà ci fa dubitare della tenerezza di Dio, e in tal modo il nostro amore per Lui si raffredda; allora proviamo sfiducia, addoloriamo lo Spirito di Dio, cosicché le nostre preghiere vengono impedite, la nostra testimonianza guastata, la nostra vita una vita d’egoismo. Così la mancanza di fiducia in Dio ci conduce lontani da Lui; ma se mediante una semplice fede nelle Sue promesse gettiamo ogni nostro peso su di Lui, e non ci “angustiamo di nulla” perché Egli ha cura di noi, essa ci terrà stretti a Lui, e ci renderà saldi contro le tentazioni.
“A colui che è fermo nei suoi sentimenti Tu conservi la pace, la pace, perché in Te confida.”