di Theodore Epp – Leggere Esodo 18:13-27 – Avendo studiato la parola di Dio in merito alla leadership, sono arrivato a delle conclusioni riguardo i principi spirituali della leadership stessa. Questi principi possono essere applicati non solo da chi ha una responsabilità in seno alla chiesa ma anche dagli insegnanti di scuola domenicale o da chiunque altro abbia degli incarichi spirituali.
Primo principio: Dio si usa di noi per operare nel Suo campo. Quando Lui ha un compito per noi chiama individualmente una persona per farlo. Ricordiamo però che Mosè, ad esempio, mise molto tempo a prepararsi per il compito che Dio gli diede; ed è così anche oggi per molti leader, spesso, infatti, impiegano anch’essi molto tempo a prepararsi per il compito al quale sono stati chiamati.
Secondo principio: quando il compito diventa troppo difficile per la persona che Dio aveva chiamato per prima, Egli chiama altri per lavorare con lui ed aiutarlo.
Terzo principio: Dio ritiene responsabile, per l’opera da compiere, la prima persona chiamata più di ogni altra persona che insieme a lui collaborano nel realizzarla. Questo principio si applica specialmente agli aspetti spirituali dell’opera ed era particolarmente evidente in Mosè. Anche se la responsabilità e l’autorità veniva spesso delegata ad altri, egli era sempre e comunque direttamente responsabile davanti a Dio.
Dio sa bene qual è l’opera che vuole compiere ed affida delle responsabilità individuali in modo che quell’opera specifica venga compiuta. L’unico modo affinché l’opera di Dio si possa compiere correttamente e che i singoli credenti abbiano bene in mente ciò per cui Dio li ha chiamati.
“Ma ora Dio ha collocato ciascun membro nel corpo, come ha voluto ” (1 Cor. 12:18).