COSA SONO “TUTTE LE COSE”?

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di  Joni Eareckson Tada  –  “Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di coloro che amano Dio…” (Romani 8:28). Hai visto questo verso ricamato a punto croce e incorniciato su un quadro appeso nel salotto, forse sopra il caminetto. Lo hai visto scritto su piccole calamite attaccate ai frigoriferi. Appare di tanto in tanto sui portachiavi. Io l’ho persino visto ricamato a mano su un orsacchiotto. Sicuramente lo conosciamo a memoria, in un paio di versioni diverse. Non potrebbe essere che diamo per scontato Romani 8:28 proprio perché lo conosciamo così bene? Stavo considerando questo versetto qualche giorno fa, quando, all’improvviso, una domanda che non mi ero mai posta si affacciò alla mia mente. Provai a chiedermi: “A cosa pensava l’apostolo Paolo quando scrisse che tutte le cose cooperano al bene? Cosa intendeva con “tutte”? A quali cose si riferiva?”. Continuando la lettura a partire da quel versetto, ho trovato alle mie domande delle risposte sorprendenti. Verso la fine del capitolo, Paolo precisa le cose di cui stava parlando. Non è una lista molto piacevole. Non è il genere di cose che ricameresti a punto croce sulla pancia di un orsacchiotto. Paolo inizia con la parola “tribolazione”, poi passa al termine “distretta”, quindi traccia le parole “persecuzione”, “fame”, “nudità”, “pericolo” e “spada”. Che lista! E queste erano le cose che egli credeva Dio usasse per il bene della sua vita! Le sopportava, fiducioso che nessuna tribolazione o distretta, per quanto grande, avrebbe mai potuto separarlo dall’amore di Dio.

Non riesco proprio a immaginarmi Paolo che guarda alle parole di Romani 8:28 con un’aria di “sì, le ho sentite per l’ennesima volta”. Non posso pensare che egli fosse indifferente riguardo a una verità così bella. Ho la netta impressione che cose come la nudità, la fame, il pericolo e la spada lo tenessero più vicino a Dio, in punta di piedi. Cosa sono “tutte le cose” nella tua vita di oggi? Quale lista potresti compilare? No, la fame non sarebbe in cima alla tua lista. Penso che neppure la nudità e la spada vi apparirebbero. Forse neppure la persecuzione, ma certo hai anche tu una lista incombente , come era quella per Paolo.

Puoi ringraziare il Signore perché Egli fa cooperare tutte le circostanze e i fatti della tua vita per il tuo bene? È per te una realtà il fatto che la lista dei tuoi problemi di oggi non potrà mai “separarti dall’amore di Dio”? E neppure quella di domani o di dopodomani? Non permettere che Romani 8:28 diventi come un vecchio e consunto paio di pantofole. Non trascinare la tua vita con questo versetto. Non lasciare che la verità dell’opera sovrana di Dio nella vita dei Suoi figliuoli diventi una cosa astratta.

Ogni volta che incontri un nuovo ostacolo o un nuovo problema nella tua vita il versetto di Romani 8:28 può risplendere per te di un fresco significato. È così nuovo come l’alba di domani, così attuale come la tua prossima difficoltà.