di Roberto Bracco – “Questa è la volontà di Dio: la vostra santificazione”. (1°Tessalonicesi 4:3) – La salvezza determina un nuovo stato ed una nuova personalità, ma questa condizione non deve essere una condizione statica, ma dinamica. Il credente, giustificato in Cristo e rigenerato per la potenza della grazia, ha un cammino schiuso davanti ai suoi passi, quello della santificazione. Santificazione vuoi dire, sostanzialmente vivere per piacere a Dio e, praticamente vuoi dire, separarsi da ogni male e rendersi, in misura crescente, disponibili per il bene. Questa regola rappresenta la vita dei cristiano che in quanto discepolo di Cristo è un imitatore di Colui nei quale non fu trovato mai peccato.
Il sentiero della santificazione è di spavento a coloro che non camminano con Dio, ma è di gioia per i credenti che fanno della comunione con il cielo principio fondamentale della propria esistenza; essi si accorgono, come dice l’apostolo Giovanni, che i comandamenti di Dio non sono pesanti e che è dolce muoversi ed agire in tutta la volontà di Dio.
Non si può negare che una vita che si muove in santificazione è anche vita dì impegno, vita di conflitti, ma quando questo impegno è preso nella consapevolezza di operare in Dio e quando queste battaglie sono combattute alla gloria di Dio, si riesce a gioire anche nei tratti più aspri del sentiero e in mezzo alle difficoltà più grandi.
L’impegno, le battaglie sono sempre in diretta relazione con io spogliamento di ogni rimasuglio di umanità peccaminosa o di ogni riserva di concupiscenza carnale, di conseguenza, sono in relazione con la ricerca appassionata e sincera di tutte quelle virtù che devono prontamente coprire e rivestire le parti denudate dall’azione purificatrice della Parola di Dio. È impegno deporre la superbia come è impegno rivestire l’umiltà, è impegno spogliare l’ira, come è impegno adornarsi di mansuetudine…
È una duplice azione che assorbe costantemente e progressivamente il credente chiamato da Dio a rendere testimonianza della salvezza, ma non soltanto attraverso l’esperienza di un giorno, ma attraverso il programma di una vita.
È stato scritto che il « cielo è preparato per coloro che si preparano per il cielo »; la santificazione non è l’azione che ci fa “guadagnare” il cielo, ma è il cammino che ci mantiene nell’itinerario di Dio che conduce al cielo.