L’OPERA PIÙ GRANDE

di W. Hann – Quale fu l’opera più grande che Gesù compì durante il suo ministero sulla terra? Mi sono posto questa domanda mentre riflettevo sugli avvenimenti lega­ti alla Sua entrata trionfale a Gerusa­lemme.

Ho immaginato la scena della folla giubilante che cantava inni di lode, e sono tornato indietro con la mia mente a considerare altri aspetti della vita e dell’opera di Gesù. Mi sono soffermato sui racconti dei miracoli stupendi da Lui compiuti quando tante persone furono guarite da diverse malattie e sofferenze. Ho ripensato ai tempi quando Egli in­segnava e la folla lo assaliva da tutte le parti, a quando nutrì in modo meravi­glioso 5000 e poi 4000 persone. Ho ricordato quanto furono numerosi i Suoi seguaci e quanto fu profonda la Sua dot­trina. Com’era potente il Suo ministero! Quale però fu la Sua opera più grande?

Erano le numerose guarigioni che Egli compì? Erano le Sue dottrine che sba­lordivano anche gli uomini più saggi di quell’epoca? E cosa dire del risuscitare dei morti e ridargli la vita? Certo tutto questo era meraviglioso perché spinse molti a seguire Gesù per vedere proprio questi miracoli.

I farisei erano impressionati di questo fatto e affermarono: «Ecco, il mondo gli corre dietro!» (Giovanni 12: 19). Senza dubbio questi sono i momenti più gran­di del nostro Signore in terra, ma la ri­sposta alla mia domanda cominciò a presentarsi alla mia mente soltanto dopo aver distolto i miei pensieri dai mi­racoli, dagli insegnamenti, dalle guari­gioni e dalla folla.

L’opera più grande di Gesù fu la cro­ce!

Alla croce non c’erano né folla giubi­lante, né miracoli, né guarigioni; c’era soltanto la croce, quello strumen­to crudele, orribile, che comportava una morte straziante. In quel giorno Gesù non sperimentò né la popolarità, né la gloria, né un “osanna”, né una lode, sol­tanto dolore intenso, umiliazione, bot­te, nudità e la separazione dal Padre ce­leste.

Quest’opera, perché è così grande?  E’ la più grande perché Gesù fu dispo­sto a pendere da quella croce per com­piere il piano di salvezza per un mondo che non meritava di essere salvato. Egli ha compiuto quest’opera come punto saliente in una vita vissuta in ubbidienza completa nei confronti della volontà del Padre.