di Dwight L. MOODY – “E conoscere l’ amore di Cristo che sopravanza ogni conoscenza?. (Efesi 3:19).
Se potessi soltanto fare intendere agli uomini il vero senso delle parole dell’apostolo Giovanni “Dio è amore” prenderei questo solo testo e andrei su e giù per il mondo proclamando questa gloriosa verità. Convincere un uomo che voi l?amate, significa esservi cattivato il suo cuore. Se noi riuscissimo a convincere gli individui che Iddio li ama, li vedremmo affollarsi nel regno dei cieli! Il guaio è che gli uomini pensano che Iddio non li ami e per questo essi si allontanano maggiormente da Lui.
Anni fa, erigemmo una chiesa in Chicago, ed eravamo ansiosissimi di insegnare alle genti l’amore di Dio e di colpirli nell’animo con un tale messaggio. A tale scopo, al disopra del pulpito, illuminate a gas, abbiamo poste queste parole: Dio è amore?. Un uomo che andava girovagando per la strada una sera, guardò attraverso la porta aperta e vide quel testo. Era un povero figliuol prodigo, e passando oltre si mise a pensare: Dio è amore!? No! Egli non m’ama; non essendo io altro che un miserabile peccatore. Egli cerca di togliere quelle parole dalla sua mente, ma esse gli ritornano innanzi agli occhi in lettere di fuoco. Cammina oltre, ma dopo pochi passi ritorna indietro ed entra nel Tempio. Egli non ascoltò il sermone, ma le parole di quel testo penetrarono profondamente nel suo cuore. Ciò bastò.
Più che la parola del predicatore, la parola di Dio deve colpire il cuore del peccatore. Quell’uomo rimase dopo l’adunanza, ed io lo trovai che piangeva come un bambino. Gli presentai le Sante Scritture, gli spiegai come Dio l’amasse e l’avesse sempre amato, anche quando egli aveva errato lungi da Lui, e come fosse pronto a riceverlo e perdonarlo; la luce del Vangelo sembrò allora rischiarare la sua mente, ed egli andò via col cuore ricolmo d’allegrezza.
Nulla, più che l’amore, viene apprezzato nel mondo. Perchè tanti si uccidono? Molte volte appunto perchè nell’animo di costoro sorge il dubbio che nessuno li ami, ed allora preferiscono la morte alla vita.
Fra tutte le verità contenute nella Bibbia, questa dell’amore e della tenerezza di Dio verso gli uomini, è quella che dovrebbe darci maggior forza ed ardore. Questa verità Satana vorrebbe completamente cancellare. Sono ormai più di sei mila anni che egli si studia di persuadere gli uomini che Dio non li ama. Egli riuscì a convincere i nostri primi genitori, e spesso convince la loro progenie ancora oggi.
L’idea che Iddio non ci ami, è spesso dovuta a falsi insegnamenti. Le mamme sbagliano, quando insegnano ai loro bambini che Dio non li ama quando essi sono cattivi, ma che Dio vuol loro bene soltanto quando essi sono buoni. Le Sacre Scritture non insegnano così. Voi non insegnate ai vostri figli che li odiate quando essi fanno male. Le loro disubbidienze non cambiano il vostro affetto in odio; voi non scaccereste un figlio da casa, perchè disubbidiente. No! egli è vostro figlio che voi amate, sebbene disubbidiente. Così anche quando gli uomini hanno errato lungi da Dio, non ne segue che Iddio li odi.
Secondo me, la ragione per la quale molti pensano che Iddio non li ama, è questa appunto: che essi giudicano Iddio dal loro punto di vista. Noi amiamo qualcuno quando lo consideriamo degno del nostro affetto: altrimenti noi lo disprezziamo. Ma non è così con Dio. Vi è gran differenza, fra l’amore umano e quello divino. Quando vogliamo conoscere l’amore di Dio, dobbiamo volgere lo sguardo al Calvario. Possiamo noi contemplare quella scena e dire che Dio non ci ama? Quella croce parla dell’amore divino! La croce c’insegna quell’amore che sopravanza ogni conoscenza. Quale cosa spinse Dio a darci Cristo Gesù. E quale ancora indusse Cristo Gesù ad immolarsi per noi se non l’amore
Ogniuno ha maggiore amor di questo: di metter la sua vita per i suoi amici. Cristo diede la vita per i suoi nemici, per coloro che l’avevano condannato e per coloro che l’odiavano. Il mistero della Croce, il mistero del Calvario, Amore. Allorquando lo schernivano che diceva al Padre, perdona loro perchè non sanno cosa essi fanno. Questo è amore! Egli non comandò che il fuoco scendesse dal cielo per consumarli; nel Suo cuore non v’era altro che amore.
Se studiate la Bibbia troverete che l’amore di Dio è immutabile. Molti vi avranno amato per un certo periodo di tempo, poi gradatamente sono diventati indifferenti ed infine si sono allontanati da voi ; forse il loro affetto si sarà cambiato in odio. Non così è col Signore. Vien detto di Gesù, prima che egli si partisse dai suoi discepoli: Avendo amati i suoi ch’erano nel mondo, li amò fino alla fine (Giovanni 13:1). Egli sapeva che uno dei suoi l’avrebbe tradito; eppure Egli amava Giuda. Sapeva che un altro discepolo l?avrebbe rinnegato ed avrebbe giurato di non averlo mai conosciuto; eppure Egli amava Pietro. Fu l?affetto di Cristo pel suo discepolo che toccò il cuore di Pietro e lo fece ritornare penitente ai piedi del Maestro. Per tre anni Gesù era vissuto coi suoi discepoli, cercando di far loro comprendere il Suo amore, non solo colla Sua vita e con le Sue parole, ma ancora con le Sue opere.
Io non mi stanco mai di leggere il capitolo 14 dell?evangelo di San Giovanni. Ascoltate le parole del nostro Signore ai suoi discepoli: In quel giorno voi conoscerete che Io son nel Padre mio e che voi siete in me ed Io in voi. Chi ha i miei comandamenti e li osserva esso è quel che mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre? (14:20, 21). Pensate a quell’Iddio che ha creato il cielo e la terra e che pur ama voi, ama me! . . . Se alcuno mi ama osserverà la mia parola e il Padre mio l’amerà e Noi verremo a Lui e faremo dimora presso di Lui? (v. 23).
Abbiamo un altro passo biblico ancor più meraviglioso in San Giovanni 17:23. Io sono in loro, e Tu sei in Me, e il mondo conosca che Tu mi hai mandato, e che Tu li hai amati come Tu hai amato Me. Questa è una delle più belle sentenze uscite dalle labbra di Cristo. Non vi è ragione per il Padre di non amarlo. Egli fu ubbidiente fino alla morte; Egli non trasgredì la legge del Padre. Ben diversi noi siamo; tuttavia, malgrado la nostra ribellione, la nostra follia, Egli ci dice che se confidiamo in Cristo, il Padre ci amerà come ama il Figliuolo. Quale amore! Eppure, sono parole di Cristo! E’ difficile che un peccatore comprenda l’immutabilità dell’amore di Dio. Quando un uomo si dà al peccato, egli conclude che Dio lo odia. Dobbiamo per fare una distinzione fra il peccato e il peccatore! Dio ama il peccatore, odia il peccato.
L’amore di Dio non è soltanto immutabile, altresì è inesauribile. In Isaia 49:15-16 leggiamo: Dimenticherà la donna il suo figliuolo che poppa, per non aver pietà del figliuol del suo ventre; ma, quandanche le madri dimenticassero i lor figliuoli, non per questo ti dimenticherà. Ecco, io ti ho scolpita sopra le palme delle mani; le tue mura, son del continuo nel mio cospetto?.
Fra tutti gli affetti umani, il più forte è quello dell’amor materno. Tante cose possono separare un marito dalla moglie. Un padre può non incaricarsi del figlio; fratelli e sorelle possono diventare nemici acerrimi; i mariti possono abbandonare le mogli e le mogli i loro mariti. L’amor materno però non cambia mai. La morte stessa non può estinguerlo, esso è più forte della morte. Avete visto la madre al capezzale del figlio malato? Come volentieri prenderebbe su di se la malattia, pur di sollevare il proprio figlio! Per settimane essa lo veglia, ne vuole che altri prenda il suo posto.
Un mio amico, anni fa, era ospite in una magnifica casa ove si era raccolto un buon numero di amici. Essendosi accomiatati, il mio amico si accorse di aver dimenticato qualche cosa e tornato indietro, quale non fu la sua sorpresa, nel trovare in salotto la padrona di casa, seduta accanto ad un giovane poveramente vestito che sembrava all’aspetto un mendicante, e che essa invece gli presentò come suo figlio! Simile al figliuol prodigo, egli aveva errato lontano dalla casa paterna; eppure la madre dimentica del passato tende a lui le braccia non solo, ma trova il coraggio di dire all’ospite che li sorprende: Questo e mio figlio, ed io l’amo ancora.
Eppure lasciate che io dica che anche l’affetto materno non può essere paragonato all’amor di Dio. Nessuna madre può amare suo figlio come Iddio ama voi e me. Oh quanto amore Iddio ha portato al mondo per aver dato il suo Unigenito Figliuolo! Iddio ha tanto amato il mondo che Egli ha dato il Suo Unigenito Figliuolo acciocchè chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna. (San Giovanni 3:16). Non sono stato mai capace di predicare su questo testo. E’ troppo alto, troppo sublime. Chi può investigare la profondità di queste parole? San Paolo chiedeva a Dio che egli arrivasse a comprendere tutta l’altezza, la profondità, l’estensione dell’amore di Dio; ma ciò è fuori misura, sopravanza ogni conoscenza. (Efesi 3:19).
Egli ci ha amati prima ancora che noi pensassimo a Lui. Nella prima epistola di San Giovanni Cap. 4:10, sta scritto: In questo è la carità: non che noi abbiamo amato Iddio, ma che Egli ha amati noi, e ha mandato il Suo Figliuolo per essere purgamento dei nostri peccati. Voi amate i vostri figli, prima ancora ch’essi siano capaci di comprenderlo. Così anche Dio ci ama, così ci ha nel Suo pensiero. Così molto prima che noi avessimo pensato a Dio, Egli ci teneva nel Suo pensiero.
Che cosa fece ritornare a casa il figliuol prodigo? Fu appunto il pensiero che il padre l’amava. Supponete invece che gli fosse giunta la notizia che il padre non ne avrebbe voluto più sapere di lui, credete voi che egli sarebbe ritornato a casa? Giammai! Invece, il pensiero che il padre gli portava ancora affetto lo scosse, ed egli fece ritorno alla casa paterna.
Caro lettore, l’amore del Padre dovrebbe farci ritornare a Lui. Fu il peccato di Adamo che rivelò l’amor di Dio. Allorchè Adamo cadde nel peccato, Iddio usò misericordia con lui. Chi è perduto, non lo è perchè Iddio non l’ama, lo è, purtroppo, perchè ha resistito all’amor divino.
Sono forse le porte di perle o le strade dorate che ci renderanno attraente il cielo? No. Lo sarà perchè lassù saremo alla presenza di Colui che ci amò tanto, da darci il Suo Unigenito Figliuolo il quale altresì morì per noi. Che cosa mai ci rende cara la nostra casa? Sono le sale? il mobilio? No; molto spesso certe case potrebbero essere paragonate a dei freddi sepolcri. A Brooklyn una madre era moribonda; e fu necessario allontanare la bambina di casa poichè la piccina, non comprendendo la gravità della malattia, era più di disturbo che altro. Fu condotta presso una vicina. Ogni sera, la povera bimba s’addormentava singhiozzando perchè voleva essere con la mamma. La madre, poveretta, andava peggiorando, ed alla fine morì; però si credette meglio di non fare vedere il cadavere alla bambina. Dopo il funerale, la bambina fu ricondotta a casa; ma essa, correndo per tutte le stanze, si mise a chiamare: Mamma! mamma!? e, non vedendola, volle essere ricondotta dai vicini. Così per noi; è il pensiero che vedremo Cristo faccia a faccia che ci fa desiderare il cielo!
Se mi domandaste il perchè Dio ci ama, non saprei spiegarvelo. Suppongo ch’Egli ci ama perchè è un Padre nel vero senso della parola. La Sua prerogativa è di amare, come pel sole è quella di risplendere. Egli vuole che voi non siate estranei a questo Suo amore. Non lasciate che l’incredulità vi tenga lontani, ne credete che, perchè siete peccatori, Iddio non voglia saperne di voi. Al contrario! Egli desidera salvarvi e benedirvi.
Mentre eravamo ancor senza forza Cristo è morto per gli empi nel Suo tempo. Non è questa una prova sufficiente? Egli non sarebbe morto per noi, se non ci avesse amati. Sono i vostri cuori talmente induriti, da resistere a questo Suo amore, non solo, ma da disprezzarlo ancora. Se lo sono, lo saranno a vostro proprio danno.
Qualcuno potrà dirmi: Se io credo che Dio ama i puri di cuore, credo ancora ch’Egli ama coloro che l’amano?. Caro amico, lascia che io ti dica, che Iddio ama non solo quei che son puri; ma altresì i peccatori. Iddio commenda l’amor suo verso noi in ciò che mentre eravamo ancor peccatori, Cristo è morto per noi. (Epistola a? Romani 5:8), Cristo Gesù è morto per i peccati del mondo. Se tu fai parte di questo mondo, hai anche parte nell?amore e passione di Cristo. Egli vuole adottarti; vuol farti erede dei cieli. Vuoi tu calpestare il suo amore oppure vuoi tu darti a Lui in quest’ora?
Allorchè scoppiò la nostra guerra civile, una madre venne a sapere che suo figlio era stato ferito in una battaglia. Per ordine severissimo nessuna donna poteva essere ammessa fra le linee dei soldati; ma l?amor materno non ascolta ordini; la povera madre prende il primo treno e parte.
Con lagrime e con supplicazioni, ottiene d’essere condotta all’ospedale ove egli era; va direttamente dal dottore e gli dice: Concedetemi di andare e di vegliare al capezzale di mio figlio! Vostro figlio si è addormentato proprio in questo momento; si trova in uno stato alquanto critico, e temo che se voi lo svegliate, la scossa improvvisa che riceverebbe al vedervi potrebbe essergli fatale. Meglio è che aspettiate fuori, frattanto io gli parlerò ed a poco a poco lo preparerà per la vostra visita?. Dottore, se mio figlio non si svegliasse più, io non lo vedrei più in vita. Oh! lasciate che io segga accanto al suo letto; non gli parlerà, ve lo prometto. Se mi assicurate ciò, potete andare disse il dottore. La donna si siede vicino al letto del figlio e lo guarda con ansia e con amore. Non si sazia di contemplarlo: l’aveva tanto desiderato! Si avvicina ancor più; non può resistere dall’accarezzargli la fronte con tutta la tenerezza materna. Al tocco di quelle mani, il giovane, pur con gli occhi chiusi, esclama: Mamma, sei venuta! In quella leggera carezza egli ha riconosciuto tutto l’amore e tutta la simpatia materna.
Ah! peccatore, se ti avviene di sentire la carezza tenera ed amorosa di Cristo Gesù, tu non potrai fare a meno di riconoscerla. Il mondo potrà trattarti male, ma non Cristo. Non puoi avere un amico migliore. Tu hai bisogno di andare a Lui; oh! lascia che le Sue braccia ti sostengano, che le Sue mani ti conducano; Egli ti sosterrà con la sua Onnipotenza; Egli riempirà il tuo cuore di tenerezza e di amore. Qualcuno potrebbe dirmi: Come posso io andare a Lui? Come? Proprio come andresti da tua madre. Se avessi fatto un’offesa a tua madre, non andresti da lei a chiederle perdono? Nello stesso modo va a Cristo Gesù. Va a Lui pentito, confessa a Lui i tuoi peccati, vedrai che subito Egli ti benedirà.
Mi rammento di un altro aneddoto. Un giovane era stato dalla Corte Marziale condannato alla fucilazione. Suo padre e sua madre erano straziati dal dolore. Essi avevano ancora una ragazzina, la quale, avendo letto la vita di Abramo Lincoln, pensava: Se Abramo Lincoln conoscesse tutto l’affetto che il babbo e la mamma portano a questo loro figlio, egli non permetterebbe la sua fucilazione. Il padre a sua volta le diceva: E’ inutile, non ve nessuna speranza; la giustizia deve avere il suo corso. Per cui un ordine era stato emanato, che il Presidente non potesse interporsi, e che un uomo condannato dalla Corte Marziale, dovesse subirne la condanna. Quel padre e quella madre perciò non potevano credere che il loro figliuolo avrebbe potuto ottenere la grazia. Ma la ragazza invece sperava. Con tale speranza in cuore, parte per Washington; si presenta alla White House; i soldati le proibiscono il passaggio ma essa non si sgomenta; racconta la sua storia pietosa, e tanto insiste che ottiene il permesso di entrare. Si reca all’ufficio del segretario privato, ma questi le rifiuta un’udienza col Presidente. Anche questa volta la ragazza non si perde di coraggio, e con le sue parole tanto commuove il segretario, che vien finalmente introdotta presso il Presidente. Abramo Lincoln stava discutendo importantissimi affari di guerra, con senatori, generali, governatori ed altri uomini politici, ma avendo scorto la ragazza sull’uscio, la fa chiamare e le domanda che cosa vuole. Alla presenza di tutte quelle persone, la ragazza, col suo semplice linguaggio, racconta la sua storia.
Il Presidente anch’Egli era padre, ed alle parole della fanciulla non può trattener le lagrime. Spedisce personalmente un dispaccio all’armata, chiedendo che quel tale giovane venga mandato a Washington al più presto. Il giovane arriva, il Presidente lo grazia, gli concede un mese di congedo e lo manda a casa con la sorella, a consolare i cuori afflitti dei genitori.
Vuoi tu sapere come devi andare a Cristo Gesù? Nello stesso modo, come la ragazza andò da Abramo Lincoln. Forse sarà una fosca storia tatua. Raccontala; non celargli nulla. Se il Presidente Abramo Lincoln ebbe compassione d’una ragazzina, ascoltò la sua supplica e condiscese alle sue preghiere, non credi tu che il Signor Gesù, nello stesso modo ascolterà la tua preghiera? Credi che vi sia qualcuno che abbia più compassione di Cristo? No! Egli avrà compassione, pietà e misericordia quando nessun essere al mondo saprebbe averne. Volgiti a Lui, confessagli i tuoi peccati, i tuoi bisogni ed Egli ti salverà.
Qualunque peccatore può arruolarsi nel Suo regno oggi stesso, se vuole. Credi al Vangelo quest’oggi, ricevilo nel tuo cuore e comincia una nuova vita. Lascia che l?amor di Dio si manifesti nel tuo cuore per mezzo del Suo Santo Spirito; allora le tenebre saranno dissipate, il peccato sar? tolto, e tu verrai in possesso della pace e della gioia.