GIOIA NEL SIGNORE

di Agostino Masdea“…la gioia del Signore è la vostra forza”. Neemia 8:10  –  La definizione della gioia, in senso generale, nel dizionario è la seguente: “Intensa e piacevole emozione che si prova quando un fine, più o meno consapevolmente perseguito, viene raggiunto o un desiderio trova appagamento…”.

Ma quando parliamo della gioia del Signore, parliamo di una delle manifestazioni del frutto dello Spirito, quindi non confondiamola con quella del mondo. La gioia è un elemento importante e fondamentale nella vita cristiana.

Neemia pronunciò queste parole per esortare il popolo a non piangere ma a rallegrarsi nel Signore. Perché piangevano? Quando Esdra cominciò a leggere e a spiegare il libro della legge, gli israeliti reduci da 70 anni di esilio in Babilonia, si resero conto della loro misera condizione, non solo materiale ma soprattutto spirituale, e di quanto la loro vita e il loro comportamento fossero lontani dalla volontà di Dio. Perciò piangevano. Ma Neemia li esortò a fare il contrario: “… questo giorno è consacrato al Signore nostro. Non rattristatevi, perché la gioia dell’Eterno è la vostra forza”.

Il senso di colpevolezza, il sentirsi indegni e peccatori potrebbe impedirci di lodare il Signore con gioia e sostituire la gioia con il lamento o il pianto. Quante volte si nota questo anche nei nostri culti. Il punto è che la nostra gioia non risiede nella nostra perfezione, (che non abbiamo), ma nel lodare Dio e rallegrarci in Lui, perché Egli è la nostra forza! E ci dà il Suo amore, il Suo perdono, e anche la forza necessaria per vincere ogni tipo di battaglia spirituale.

Paolo scrive ai Filippesi “Rallegratevi del continuo nel Signore lo ripeto ancora: Rallegratevi”. La gioia è un dono di Dio! Il credente che vive una vita nella tristezza si perde l’essenza della vita cristiana. Per questo ti esorto: dai via libera alla tua gioia quando sei nella presenza di Dio: “Tu mi mostrerai il sentiero della vita; c’è abbondanza di gioia alla tua presenza”.  Salmo 16:11