Strappata, condannata, bruciata.
Odiata, disprezzata, maledetta.
Messa in dubbio, guardata con sospetto, criticata.
Condannata dagli atei.
Schernita dagli empi.
Esagerata dai fanatici.
Capita ed interpretata male.
Oggetto d’infamia e frenesia.
Negata nella sua ispirazione divina.
– Eppure, essa vive:
Vive – come una lampada per i nostri piedi.
Vive – come una luce per i nostri sentieri.
Vive – come la porta per il cielo.
Vive – come normativa nella nostra fanciullezza.
Vive – come criterio nella nostra gioventù.
Vive – come ispirazione nella nostra maturità.
Vive – come conforto per gli anziani.
Vive – come cibo per gli affamati.
Vive – come acqua per gli assetati.
Vive – come luogo di riposo per i stanchi.
Vive – come luce per i pagani.
Vive – come rivelazione del liberatore per i peccatori.
Vive – come promessa di misericordia per i fedeli.
Amarla, vuol dire accettarla.
Accettarla, significa vita eterna. (O. Woods)