di Agostino Masdea  –  Oggi una nuova e redditizia attività è quella dell’influencer. Un influencer è qualcuno che ha il potere di influenzare le decisioni degli altri per la sua autorità, conoscenza, posizione o rapporto con il pubblico. Gli influencer lavorano per le aziende, aiutandole a vendere i loro prodotti o servizi. Questo significa che tutti noi, chi più chi meno, siamo “influenzabili”.  

Spiritualmente un cristiano deve avere delle fonti di ispirazione. La sua condotta, il suo pensiero e il suo stile di vita dovrebbero essere influenzati non dai social e dai media, ma dalla Parola di Dio, che il parametro comportamentale per eccellenza, la nostra regola di fede e di vita.

Il cristiano vive nel mondo, come tutti gli esseri umani, ma non deve diventare “mondano”, lasciarsi cioè influenzare dallo stile di vita del mondo. Il rapporto tra cristiano e mondo dovrebbe essere quello della barca con il mare. Una barca solca le onde del mare, sta nel mare, ma il mare non sta nella barca. Nel momento in cui la barca si riempie di mare, affonda. Anche in soli due metri d’acqua.   

Ci sono due pericoli nella vita cristiana: da una parte il legalismo, dall’altra il lassismo. Non sono realtà opposte l’una all’altra, ma due facce diverse della stessa medaglia.  Il primo, intriso di religiosità, usa molto la Bibbia in modo letterale per giudicare non i propri errori ma quelli degli altri. Il secondo tollera e giustifica il peccato definendolo “leggerezza” e le realtà peccaminose “debolezza”.

Paolo aveva una visione equilibrata del cristianesimo. Diceva di sé stesso: “Non che io sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino…” Filippesi 3:12.  Noi vorremmo vedere tutti perfetti, ma non possiamo pretendere ciò che noi non siamo. Solo quando saremo con il Signore conosceremo la perfezione; fino ad allora lasciamoci influenzare e guidare dalla parola di Dio, che ci esorta a rispettarci ed amarci gli uni gli altri.