di Agostino Masdea –  “Signore, Tu mi hai esaminato e mi conosci. ” Salmo 139:1

Il Signore ci conosce perfettamente, sotto ogni punto di vista. Il salmista aggiunge: “tu comprendi da lontano il mio pensiero”.  Egli vede il nostro cuore, i nostri sentimenti e sa esattamente qual è il nostro bisogno: fisico, morale e spirituale.

Viviamo in un tempo dove le persone sono attratte dal sensazionalismo, dagli eventi spettacolari, e sarebbero disposti a fare dei pellegrinaggi in qualsiasi posto se avessero la certezza di vedere in quel luogo dei miracoli e delle manifestazioni soprannaturali. Ma questo tipo di fede è talmente superficiale che non porterebbe nessun cambiamento e nessuna trasformazione nella loro vita, anche se qualche miracolo lo vedessero davvero.

Nel capitolo 3 di Giovanni troviamo l’incontro di Gesù con Nicodemo.  Nicodemo era un uomo fortemente religioso, un insegnante della legge, e aveva una sete sincera di verità. Sebbene fosse uno dei capi religiosi del tempo, non era però salvato. Come tanti oggi, che pur frequentando una chiesa non sono mai nati di nuovo.

Gesù conosceva il suo bisogno, e Nicodemo aveva capito che Gesù non era come gli altri leader religiosi. Volle perciò incontrarlo faccia a faccia. La prima cosa che si sentì dire da Gesù e che lo lascio confuso e stupito fu: “In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio”.

Com’è possibile? “Come può un uomo nascere quando è vecchio?” Gesù non gli mostrò un miracolo, non fece nessun prodigio davanti ai suoi occhi, ma gli mostrò il suo bisogno: nascere di nuovo! Questo è l’unico modo per entrare nel regno di Dio. La religione non può salvarci, l’istruzione, la conoscenza della Bibbia, non sono sufficienti per la nostra salvezza. Il più grande miracolo che possiamo esperimentare deve avvenire dentro il nostro cuore. Si chiama “nuova nascita” e significa “salvezza”. Rivolgiti anche tu a Gesù, come fece Nicodemo. Egli solo conosce il tuo vero bisogno.