NEMICI SCONFITTI (DEFEATED ENEMIES)

di Corrie Ten Boom.

Avendo affrontato molte battaglie “non contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti”, sia quand’ero in prigione in tempo di guerra sia in seguito, viaggiando per il mondo; ed avendo incontrato tanta gente – perfino cari servi del Signore- che, se pur circondati dalle potenze delle tenebre, il diavolo e i dèmoni, non li riconoscevano e non sapevano come vincerli, su richiesta di un amico missionario ho deciso di descrivere le mie esperienze, perché potessero servire ad altri figli di Dio.

Mi è stato chiesto un parere sui missionari in un certo paese. Ed ecco la mia risposta: “Hanno dato tutto, ma non hanno preso tutto. Hanno dato la patria, il tempo, il denaro, il lusso ed anche di più, ma non hanno preso tutte le abbondanti ricchezze che la Parola ci offre, attingendole dalle sconfinate risorse delle promesse di Dio. Molti non sanno niente dell’esistenza di due armi preziose: il potere della croce e del sangue di Gesù e il diritto legale del cristiano di servirsi del meraviglioso Nome di Gesù.”

La signora Penn-Lewis ha scritto: “… quando i pagani riconoscono l’esistenza degli spiriti cattivi, generalmente il missionario la considera ‘superstizione’ o ‘ignoranza’; mentre invece l’ignoranza spesso è proprio da parte del missionario, accecato alla rivelazione contenuta nelle Scritture riguardante i poteri satanici proprio dal principe delle potenze dell’aria. [1]

Per vincere il nemico, bisogna prima riconoscerlo. Ma attenzione agli errori descritti da C.S. Lewis nelle sue “Lettere di Berlicche”. Egli dice che: “Vi sono due errori uguali ed opposti in cui possiamo cadere riguardo ai diavoli.
Uno è rifiutarsi di credere alla loro esistenza, mentre l’altro è  crederci e nutrire un interesse morboso nell’argomento!
Gli stessi diavoli si compiacciono allo stesso modo di entrambi gli errori, e salutano con lo stesso giubilo sia il materialista sia il mago.” [2]

Ma noi abbiamo a disposizione un’ottima guida e salvaguardia: la Bibbia, la Parola di Dio, dove troviamo non solo le informazioni necessarie relative a Satana e ai dèmoni, ma anche le armi e l’armatura che servono per la battaglia, in modo da essere, tramite Gesù Cristo, più che conquistatori.

Dobbiamo ricordare che Dio vuole e Si aspetta che siamo dei conquistatori sui poteri delle tenebre, non solo per il beneficio di una vittoria personale e per la liberazione di altre anime dalle catene di Satana (per quanto ciò sia importantissimo – vedi Is 49, 24-25), ma per la Sua gloria, affinché il Suo trionfo e la vittoria sui Suoi nemici possano essere manifestati! (Leggi Col 2,15; Ef 3,10; Ef 1, 20-23; 1 Gv 3,8).

Vediamo quindi, in primo luogo, cosa dice la Bibbia in relazione alle potenze delle tenebre.
–  Il diavolo, o Satana, ci viene presentato come un essere che si oppone a Dio e alla Sua opera (vedi Gn 3,1; Rm 15,22).
–  É il “dio di questo mondo”, che acceca la mente della gente alle verità della Parola di Dio (2 Cor 4,4; Ef 2,2).
–  Essendosi ribellato contro Dio, è stato cacciato dal cielo;
–  Ha poi provocato la caduta dell’uomo dal paradiso.
– Gesù lo chiama il padre della menzogna, bugiardo, assassino (Gv 8,44).
– Spesso agisce come “angelo di luce” (2 Cor 11,14) cercando la rovina degli eletti! (1 Pt 5,8). Ma è stato maledetto da Dio.
–  Gesù ha trionfato su di lui sul Calvario mediante la croce (1 Gv 3,8) e nella Sua risurrezione, e alla fine il diavolo sarà condannato e distrutto (Ap 20).

Esistono molte specie di dèmoni che tormentano la gente in svariati modi (vedi Mt 12,22; 17, 15-18; Lc 13,16).
Essi sono anche portatori di false dottrine (1 Tm 4, 1-4) e cercano di sedurre gli eletti (Mt 24,24) con l’oppressione (Atti 10,38), e la possessione della gente.
Conoscono Gesù, riconoscono il Suo potere e tremano (Mt 8,29).
La loro destinazione ultima è l’inferno, come per Satana.

In secondo luogo, consideriamo alcuni riferimenti biblici sulla posizione da assumere contro queste potenze infernali! É della massima importanza capire che la nostra posizione in Cristo è “molto al di sopra di ogni principato, forza, potenza e dominio…” (Ef 1,21).
Siamo chiamati a resistere al diavolo (Gc 4,7) con tutta l’armatura di Dio (Ef 6, 13-18),  in virtù del Sangue di Gesù (Ap 12,11) e per mezzo della fede, della preghiera e del digiuno (Mt 17, 20-21).

Gesù scaccia i demoni (Mt. 12), dà ai discepoli questo comando e si aspetta che facciano lo stesso (leggi Lc 9 e 10 e anche Mt 28,20 e Mc 16,17). Negli Atti impariamo come hanno fatto i discepoli a esercitare la loro autorità nel cacciare i dèmoni, magnificando così il Nome di Gesù! (vedi Atti 8,7).

Ricordiamoci che la Parola di Dio rimane per sempre e che oggi i Suoi Comandamenti per noi hanno esattamente lo stesso significato che ebbero per i discepoli 2000 anni fa! Chi agisce nell’obbedienza basandosi su di essi, proverà allo stesso modo la potenza di Dio.  Sì… Gesù ha detto: “Nel mio Nome cacceranno i dèmoni!” (Mc 16,17).

“Voglio infine ricordarvi che la vostra forza deve venire dall’infinita potenza di Dio in voi. Indossate tutta l’armatura di Dio per poter resistere contro le strategie e le astuzie di Satana. Infatti, noi non combattiamo contro persone fatte di carne e di sangue, ma contro persone senza corpo – i perversi dominatori del mondo invisibile, quei potenti esseri satanici e i malvagi, grandi principi delle tenebre che dominano questo mondo; e contro innumerevoli spiriti malvagi nel mondo dello spirito. Usate quindi ogni pezzo dell’armatura di Dio per resistere al nemico quando vi attacca, e quando tutto sarà finito, rimarrete in piedi (non cadrete). Ma per fare questo, avrete bisogno della forte cintura della verità e della corazza dell’approvazione di Dio. Indossate calzari in grado di sollecitarvi a predicare la Buona Novella della pace con Dio. In ogni battaglia avrete bisogno della fede quale scudo per fermare le feroci frecce scagliatevi da Satana. E avrete bisogno dell’elmetto della salvezza e della spada dello Spirito – che è la Parola di Dio. Pregate sempre. Chiedete a Dio tutto quanto è in linea con i desideri dello Spirito Santo. SupplicateLo, ricordandoGli le vostre necessità e continuate a pregare con impegno per tutti i cristiani di ogni luogo” (Ef 6, 10-18, Living New Testament).

Avete mai sentito parlare del pastore Blumhardt? Ottant’anni fa in Germania, in un luogo chiamato Möttlingen, dovette affrontare una battaglia spaventosa contro le potenze delle tenebre. Una delle sue fedeli parrocchiane, Gottliebin Dittus, fu posseduta dal demonio ed ebbe così inizio una battaglia che finì vittoriosamente diciotto mesi dopo, con l’espulsione dell’ultimo demone dalla ragazza. Con una voce tanto alta da poter essere udita in tutta la città, egli gridò: “Gesù è il vincitore!” Dopo questo fatto, Dio mandò grandi benedizioni su Möttlingen e la cittadina divenne un centro dove molti cristiani poi hanno ricevuto doni speciali di guarigione e per cacciare i demoni (vedi 1 Cor 12,28).

Sul letto di morte il pastore Blumhardt fece una profezia: “Tra cinquant’anni Dio darà a Möttlingen un uomo più dotato di me, e accadranno cose più grandi che ai miei tempi.” É proprio ciò che accadde quando Padre Stanger iniziò la sua opera ed aprì l'”Arca,” una casa dove molta gente ha trovato assistenza spirituale, molti malati sono guariti e tante persone sono state liberate dalle influenze demoniache. Le mie due sorelle sono andate laggiù ogni anno e mi hanno parlato molto di ciò che vi hanno imparato. Così, quando io stessa sono venuta in contatto con le potenze delle tenebre, non ero del tutto impreparata.

Permettetemi ora di parlarvi della mia esperienza personale e di come ho sperimentato la splendida potenza del sangue di Gesù e del Nome di Gesù, assieme l’affidabilità delle Sue promesse! Alcuni fatti li ho già descritti nei miei libri: A Prisoner and Yet, Amazing Love, Not Good if Detached, e quindi riporterò solo alcuni brani prelevati da quei libri e relativi al nostro argomento!

IL PECCATO DI “FARSI PREDIRE L’AVVENIRE”

“Non dovrà trovarsi tra voi nessuno che faccia passare attraverso il fuoco il proprio figlio o la propria figlia, che usi la divinazione, che sia un osservatore degli astri, o che faccia incantesimi; né una strega, uno che fa sortilegi, che consulta gli spiriti familiari, o un mago o un negromante. Infatti, tutti quelli che fanno queste cose sono abominio al Signore: e a causa di queste abominazioni, il Signore tuo Dio li allontanerà da te. Tu sarai perfetto con il Signore tuo Dio!” (Dt 18, 10-13 LNT).

Dopo la guerra in Germania, tra molta gente c’era grande incertezza sulla sorte dei soldati dispersi. Erano ancora in Russia nei campi di concentramento, o erano morti in battaglia? Quell’incertezza era causa di grande sofferenza per i parenti, e molti si recarono dagli indovini per scoprire qualcosa sui loro cari. Non so se ricevettero qualche informazione vera, ma questo so: che poi molti vennero da me per parlarmi di una oscurità permanente nel loro cuore e di un impulso al suicidio: sintomo che è sempre lasicura evidenza dell’influenza diabolica!

Ma non è necessario che un figlio di Dio rimanga nelle tenebre. Gesù ha detto: “Io sono la luce del mondo: chi segue Me non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv 8,12).

Dopo aver ricevuto con una certa frequenza confidenze di quel tipo, decisi di parlare contro i peccati di occultismo, e da allora, in ogni serie di incontri, parlavo almeno una volta di questo argomento. Ero solita leggere Deuteronomio 18, 10-13, che affermava come quei peccati fossero abominio agli occhi di Dio perché dimostrano che un individuo, anziché dipendere dalla Sua potenza, chiede aiuto al nemico. Quindi illustravo l’aiuto fornitoci dalla Bibbia: è stupendo come essa abbia una risposta a questo grave problema! Gesù è venuto a distruggere le opere di Satana: “Dio ha apertamente dimostrato al mondo intero il trionfo di Cristo sulla Croce, dove i vostri peccati sono stati cancellati” (Col 2, 15b, Living New Testament).

Allo stesso modo in cui, in 2 Re 6, 5-6 il “figlio dei profeti” fu rimandato da Eliseo al luogo dove aveva perduto l’ascia, e dove poi avvenne il miracolo, così io dico alla gente di tornare al luogo dove, con i loro peccati, hanno aperto il cuore all’influenza dei dèmoni, e di chiedere al Signore Gesù di chiudere quella porta proprio nel punto in cui l’hanno aperta.

Ma innanzitutto, è necessario persuadere la gente di avere peccato! E Deuteronomio 18, 10-13 illustra il punto con grande chiarezza. Prima è necessaria la confessione, e solo dopo possiamo reclamare le preziose promesse (1 Gv 1, 7-9) per la purificazione. Quanta gente ho visto liberata all’istante, quando ha agito obbedendo a questa parola!

LA BATTAGLIA CONTRO LE POTENZE DELLE TENEBRE

É meraviglioso avere una risposta a questo problema. Gesù è venuto a distruggere le opere di Satana. Dice la Bibbia:

“Lo hanno vinto (Satana) per mezzo del Sangue dell’Agnello e della parola della loro testimonianza…” (Ap 12,11).
La nostra è la vittoria per mezzo del Sangue di Gesù e della testimonianza della nostra esperienza.

Quelli che sono con noi sono più grandi di quelli che sono contro di noi. Non dobbiamo restare nell’oscurità. Gesù ha detto:

“Io sono la luce del mondo: chi segue Me non cammina nelle tenebre ma avrà la luce della vita” (Gv 8,12).
Possediamo l’autorità del Suo Nome.

Che gioia è stato portare la lieta notizia della vittoria di Gesù nell’oscurità! Ma ogni volta che presentavo questo messaggio, mi stancavo al punto da poter a mala pena raggiungere il letto. Il cuore batteva irregolarmente e mi ammalavo.
Una sera feci una lunga discussione col mio Padre Celeste: “Signore caro, non posso continuare così! Perché devo presentare questo messaggio e testimoniare proprio contro questo peccato particolare? Gran parte dei Tuoi servi fedeli non ne parla mai! Non posso andare avanti così a lungo e continuare a vivere! Forse riuscirò a continuare per un altro mese o due, ma poi il cuore si esaurirà!”

Dopo, sul Losungsbuch – un libro di preghiere quotidiane in tedesco – lessi: “Non avere paura, ma parla e non trattenere per te la tua pace: perché Io sono con te e nessuno si dirigerà verso di te per ferirti…” (Atti 18, 9-10). Seguiva una breve poesia:

Pur se tutte le potenze degli inferi ti attaccassero,
non temere, Gesù è il Vincitore!

Il cuore mi si riempì di gioia. Era questa la risposta di Dio! Pregai: “Signore, obbedirò e non temerò né resterò in silenzio. Ma con le mani su questa promessa, Ti chiedo di proteggermi per mezzo del Tuo Sangue, affinché i demoni non possano toccarmi.”

In quel momento nel mio cuore accadde qualcosa: batteva regolarmente, e seppi di essere guarita. In seguito, quando parlavo contro la magia e la stregoneria, mi sentivo addirittura meglio di prima. Gesù è il vincitore!

La paura dei dèmoni proviene dagli stessi dèmoni. Noi non abbiamo proprio nulla da temere! Chi è con noi, è più grande di quelli che sono contro di noi! Nascosti con Cristo in Dio: che rifugio! Il potente Sommo Sacerdote e le Sue legioni di angeli sono dalla nostra parte!

LA SFIDA

Nel mio libro “Amazing Love” ho parlato di May, una intelligente ragazza inglese che mi diceva quanto bramasse la pace del cuore, ma che ogni volta che decideva di accettare Gesù, c’era qualcosa che le impediva di farlo! Le dissi: “Ascolta, May. Ripensa agli eventi della tua vita e dimmi se sei mai stata da un indovino. Non sai che quando fai una cosa del genere cadi sotto la Sua maledizione e la tua vita con Dio si blocca? Sì, persino la via che porta alla conversione! Tale incantesimo può intrappolarti persino se ti sei fatta solo curare con l’ipnosi! Molto spesso quelli che curano con l’ipnosi sono dalla parte sbagliata, e può risultarne un danno gravissimo.”

May rise scherzosamente: “A dire il vero, diversi anni fa mi feci convincere ad andare da un’indovina,” disse. “Ma non le ho creduto e lo feci solo per gioco. Poi ci abbiamo fatto sopra tante risate! Me ne ero completamente dimenticata, ma ora che me lo chiede, lo ricordo benissimo. Tuttavia, sono certa di non aver fatto niente di male, perché non ci ho creduto minimamente.”

“May, supponi di essere un soldato in tempo di guerra e di dover fare una ricognizione su certi territori. Entrando nel territorio nemico, per errore cadi nelle sue mani. Credi che ti sarebbe di qualche aiuto se poi tu dicessi: ‘Oh, scusami, ti prego, non era mia intenzione venire qui, sono venuta solo per sbaglio.’? Una volta entrata nel loro territorio, sei alla loro mercé. E se pure a tua insaputa, un demonio si è impossessato del tuo cuore e la tua vita è caduta sotto la sua influenza, e quando poi vuoi essere convertita, arriva lui e si intromette. Tu non ne comprendi il significato, e perciò è tanto pericoloso. In Ef 6,12 Paolo dice: “Noi infatti con combattiamo contro la carne e il sangue, ma contro principati e potenze…”

Allo sguardo divertito, che ora aveva lasciato il volto di May, era subentrata la paura.

“May, non sto dicendoti queste cose per spaventarti. Se oltre questo non avessi altro da dire, farei meglio a tacere, ma la prima tappa verso la vittoria consiste proprio nel conoscere la posizione del nemico. In ciò la cosa meravigliosa è che Gesù è il vincitore, ed Egli è assai più forte di tutte le potenze dell’inferno.  Ciò che spetta a te fare è chiudere la porta esattamente al punto in cui l’hai aperta.
Intendo dire: pensa ad alcuni passi della Scrittura che parlano del perdono.”

May ci pensò su per un istante e poi disse: “Nel quale abbiamo la redenzione per mezzo del Suo Sangue, e anche il perdono dei peccati” (Col 1,14). “Va bene. Ora chiedi al Signore Gesù di tornare indietro con te al momento esatto in cui hai commesso quel peccato.
Confessa il tuo peccato, chiedi perdono e rendi grazie per averlo ricevuto, perché il testo che hai citato è vero.
La porta allora sarà chiusa e tu sarai libera. Non sarai più in balìa del demonio.

Una volta io stessa ebbi l’opportunità di mostrare la via della salvezza a un’indovina. Per tutto il giorno si dette da fare a “chiudere porte”, e poi tornò per dirmi: “Sono più felice, ma mi rendo conto che ci sono peccati che ho dimenticato, e che quindi non sono ancora completamente libera.”
“Parlane con Gesù, come hai fatto ora con me, e ringraziaLo per il perdono,” le risposi.
Due giorni dopo tornò per dirmi: “Stamani mi sono svegliata cantando. Sono completamente libera.” Era piena di lode e di gratitudine verso il Signore.
“Lo farai anche da sola, May? Sono certa della tua vittoria. Ora ti lascio a te stessa. Combatti da sola quanto resta della battaglia, senza di me.”

La lasciai sola e tornai nella sala delle conferenze. Le onde si infrangevano contro gli scogli: stava arrivando una bufera ed era terribile a vedersi. Presso la spiaggia sorse improvvisa dal mare una roccia scoscesa: era come se due potenze stessero combattendo l’una contro l’altra, ma la roccia rimase inamovibile tra le onde.
L’ultima sera della conferenza, il leader chiese se qualcuno poteva dire quanto aveva imparato e sperimentato in quelle due settimane. May si alzò e disse: “Ho imparato e sperimentato che Gesù è il vincitore!”

Una donna malata stava seduta in una cucina piccola, sporca e piena di confusione: vi era a malapena posto per il mio sgabello. Ero ansiosa di parlarle in tutta tranquillità, perché era stata due volte da un’indovina che asseriva di avere un potere magico di guarigione. Le dissi quanto fosse grave quel peccato agli occhi di Dio, perché in realtà significa che ci allontaniamo da Lui per chiedere aiuto al diavolo. Perciò Dio chiama questo peccato “abominio” (Dt 18, 10-13).

In cuore provai grande compassione per lei. Le parlai del cuore paterno e amoroso di Dio, che ci ama tanto e che attraverso Gesù Cristo ci ha messi in contatto con un oceano d’amore. Per questo Dio ritiene sia tanto terribile quando ricorriamo al nemico per cercare aiuto.

Notai che ora mi stava ascoltando con attenzione. Alla severa ammonizione iniziale si era difesa ed aveva opposto resistenza, ma ora che le parlavo con gioia del grande amore di Dio, ascoltava attentamente. Le lessi le parole di Gesù: “Venite a me voi tutti che siete stanchi e gravati di pesanti fardelli, ed io vi darò riposo” (Mt 11,28). Prima che me ne andassi, ella pregò e chiese perdono per essere andata dall’indovina; poi ringraziò Dio per le grandi ricchezze ricevute in Gesù Cristo.

RESISTETE AL DIAVOLO. LA VITTORIA É NOSTRA

In una cittadina tedesca, un gruppo di studenti progettò un fine settimana. Erano dieci cristiani, ed ognuno portò un non credente. Pur essendo io a predicare, sentivo che con quei dieci eravamo una équipe! Tra gli incontri ci fu molta preghiera e discussione, e per la domenica sera otto studenti avevano accettato Gesù come Salvatore personale!

Trudy, studentessa di medicina, quella sera mi seguì mentre stanca, ma riconoscente, me ne tornavo in camera mia. “Corrie, grazie per tutto quello che hai fatto per Heinz. É il mio fidanzato, ed oggi è tanto diverso! Prima era sempre malinconico; ma ora è davvero felice!”
“Che gioia, Trudy! Ringraziamo il Signore, perché è Lui ad averlo fatto! Io non sono che un ramo della vite, un canale della Sua grazia. Ma Trudy, che mi dici di te?”
“Non sono venuta per parlare di me. Voglio solo parlare di Heinz.”
“Come vuoi, allora parleremo del grande cambiamento di Heinz, che è uscito dalle tenebre per entrare nella meravigliosa luce di Dio!”

D’improvviso mi voltai verso Trudy, rivolgendomi ai dèmoni che erano in lei. Ordinai loro di lasciarla nel nome di Gesù e di tornarsene all’inferno, a casa loro. Immediatamente sul volto della ragazza notai un grande cambiamento ed ella, stupita, mi chiese: “C’è speranza per me?” Poi si inginocchiò e pianse: “Sono libera, grazie Signore, sono libera.”

Con gioia profonda Trudy lodò il Signore e poi confessò di aver pensato di suicidarsi il giorno dopo. Guardandola negli occhi potei scorgere che ancora non era del tutto libera, ma se ne andò dalla mia stanza lodando il Signore. Mi tremavano le gambe. Non sapevo niente della ragazza, e pareva che tutto fosse accaduto al di fuori di me. Che vittoria! Sebbene fosse tardi, scesi per trovare qualcuno che si unisse a me nella preghiera. Nella sala delle riunioni trovai tutti gli studenti in ginocchio.

“Sono venuta a dirvi che Trudy è libera.”
“Si, lo sappiamo!”
“Cosa fate a saperlo? Chi ve l’ha detto?”
“Sapevamo che era sotto l’influenza dei demoni. Quando l’abbiamo vista dirigersi verso la tua stanza, ci siamo messi in ginocchio a pregare ed abbiamo chiesto a Dio che ti usasse per liberarla. D’improvviso la nostra preghiera si è trasformata in lode, così abbiamo saputo che era stata liberata.”
“Ma ancora non è del tutto libera. Continuate a pregare fino a che la liberazione sarà completa.”

Tre giorni dopo parlai presso l’università frequentata da Trudy, ma lei si nascose dietro ad altri. I ragazzi mi chiesero di parlarle, ma non mi sentivo ispirata in quel senso. Una settimana dopo fu lei a cercarmi in un’altra città dove stavo lavorando, e Dio mi usò per terminare l’opera di liberazione che aveva iniziato in lei.
So benissimo di non avere alcun dono speciale per scacciare dèmoni, ma nei momenti di emergenza dobbiamo osare impossessarci della promessa fattaci in Marco 16,17: “Nel mio nome cacceranno i demoni.”

PIÙ CHE PSICOLOGIA

La psicologia è efficace e persino necessaria, ma non è sufficiente. Ricordo la conversazione con un pastore tedesco. La sessione era stata difficile e laboriosa: sei persone si erano lamentate per la grande oscurità interiore di cui soffrivano e per i pensieri di suicidio. Ero riuscita ad aiutarne alcuni, ma non tutti.

“Potresti aiutarmi?” chiesi al pastore. “In casi come questi, lavorare insieme è tanto meglio! Uno può pregare mentre l’altro caccia i dèmoni.”
Il pastore mi rispose con un discorso sul meccanismo di difesa del subconscio. Ma ciò non mi era certo d’aiuto! Com’è rischioso cercare di risolvere problemi grandi con risposte piccole!

Ad un professore di teologia chiesero: “Insegni a cacciare i dèmoni ai tuoi studenti?”
“È difficile,” fu la risposta. “Io stesso non ci riesco.”
“Ma tu osi mandare i tuoi studenti in assemblee dove c’è tanta stregoneria? Ritieni forse che la loro conoscenza dei manoscritti
Javeisti e Eloisti della Genesi possa aiutarli nella lotta contro i dèmoni entrati in tanti nostri contemporanei?”

Sorgete soldati di Cristo, e indossate l’armatura,
Forti della forza che Dio vi dà, tramite il Figlio Eterno.
Forti nel Signore degli eserciti, e nella Sua immensa potenza.
Chi confida nella forza di Gesù è più che conquistatore.

Non lasciate nessun luogo privo di sorveglianza,
né alcuna debolezza nell’anima, prendete ogni virtù, ogni grazia,
e fortificate il tutto. Procedete di forza in forza,
Lottate, combattete e pregate, calpestate tutti i poteri delle tenebre,
e vincete nel giorno della buona battaglia.
Charles Wesley.

OSSESSIONE E POSSESSIONE DIABOLICA

Le malattie mentali cui gli uomini vanno soggetti le troverete descritte in altri libri. Io qui mi limiterò a parlare dell’influenza esercitata dai dèmoni sugli esseri umani. La dottoressa E. Flöring, di quanto ha appreso scrive:

É possibile fare una distinzione tra possessione e ossessione diabolica. Tale distinzione si riferisce più o meno all’intensità con cui le forze diaboliche hanno invaso e pervaso la persona e con cui si sono introdotte in lei, oppure se queste vanno e vengono, restando in lei solo per brevi periodi, tra i quali ella appare libera e del tutto normale.

A seconda del numero e della continuità della presenza dei dèmoni, i sintomi varieranno da un comportamento occasionalmente anomalo a sensazioni soggettive anomale (come voci e pensieri strani – ad esempio l’impulso a commettere
un assassinio o a suicidarsi, paure sempre ricorrenti di varie forme e tipi), a espressioni di carattere diabolico più costanti e durature: come aborrire il nome di Gesù, bestemmiare, reazioni negative quando viene menzionato il Sangue di Gesù, una forte avversione per la Bibbia, espressioni di odio se messi a confronto con il Vangelo, una durezza di cuore che pare immutabile davanti all’invito al pentimento, sì, nonostante le preghiere degli altri – assieme a sintomi fisici come movimenti grotteschi (persino danze), voci strane che parlano attraverso la persona, spesso con un suono talvolta stridulo, diverso dalla su voce normale; oppure la paralisi di una o più parti del corpo, o crampi e convulsioni di vario genere, che talvolta gettano la persona al suolo. Spesso sono presenti segni allergici, come alterazioni della pelle, asma di vari gradi di gravità.

Può anche manifestarsi una strana espressione degli occhi, che sembreranno feroci o impauriti. Spesso si rilevano anche sensazioni di carattere vario al cuore, nonché un forte odore: l’uno o l’altro, o i due, o più sintomi combinati.

Nella preistoria della persona c’è stato, nella maggior parte dei casi, un qualche coinvolgimento, personale o attraverso un membro della famiglia, con la stregoneria o con la magia (nera o bianca), oppure con gli indovini, o hanno indossato portafortuna o amuleti, hanno avuto contatti con false dottrine o con persone che esercitanoinfluenze diaboliche come i medici/stregoni, certi tipi particolari di medici e gli indovini, oppure con donne che fanno incantesimi, spiritisti o radioestesisti, o ancora gente che predice il futuro usando le carte o leggendo la mano. Tutte queste sono influenze spirituali che rendono il cuore recettivo alle influenze del male.

Trattare con negligenza il peccato degli altri e le persone invasate dal demonio può portarci ad essere noi stessi attaccati dai dèmoni! Non a caso Paolo esorta Timoteo a comportarsi diligentemente.

Nella pratica spesso può non essere possibile discernere tra ossessione e possessione diabolica, perché è impossibile stabilire con esattezza il confine. Ciò non ha importanza per il rimedio impiegato, perché ci accosteremo alla persona posseduta dal demonio allo stesso modo: nel nome di Gesù, nella potenza del Suo Sangue prezioso, per mezzo della fede, della preghiera e, se necessario, del digiuno, scacciando i demoni. L’intensità della battaglia tuttavia sarà più dura e il nemico più resistente nel caso di persona posseduta, e la battaglia potrà durare più a lungo, prima di giungere alla vittoria.

Nella mia esperienza personale ho sentito un essere umano posseduto dal demonio parlare con voce diversa dalla sua. Può capitare che nel momento della possessione una donna parli con voce maschile e che i suoi occhi assumano un’espressione orribile! Spesso poi i dèmoni spargono intorno a sé cattivo odore! A Berlino dovetti spalancare tutte le finestre quando una madre, che il giorno prima aveva accettato il Signore come Salvatore, mi portò la figlioletta posseduta dal demonio. Dopo che il diavolo se ne fu andato dalla ragazza, l’atmosfera si fece del tutto limpida e l’odore sparì, assieme ai demoni.

Ma l’espressione “posseduto dal demonio,” non deve essere usata a sproposito! Se ad esempio una persona soffre perché la suocera ha un carattere difficile, troppo spesso quest’ultima viene descritta, magari del tutto ingiustamente, come posseduta dal demonio.

Sia l’ossessione che la possessione diabolica sono spesso il risultato del peccato di occulto, anche di quelli commessi in anni precedenti e ora quasi dimenticati, che siamo perfino giunti a considerare “solo un gioco.” Ciò include il contatto con l’ipnotismo e tutte le disobbedienze elencate in Deuteronomio 18,10-13. Ricordate che Gottliebin Dittus era una giovane di famiglia cristiana, ma che aveva avuto a che fare con la magia! (vedi più sopra). In seguito a ciò fu posseduta da molti dèmoni e la sua liberazione richiese un anno e mezzo di battaglia e di preghiera fedele da parte di Blumhardt, assistito dalla preghiera di molti cristiani. In Matteo 17,21 il Signore Gesù parla di una specie di dèmoni che “non se ne va se non con la preghiera e con il digiuno.”

A Ravensbrük, il campo di sterminio dove ci trovavamo mia sorella ed io nel 1944, c’era pochissimo da mangiare. Una volta Betsie disse: “Dedichiamo al Signore questo involontario digiuno, perché possa trasformarsi in grazia.” Dopo ciò sperimentammo diverse vittorie sui dèmoni che ci circondavano.

Sono così contenta che Dio non ci chieda di dare una chiara diagnosi! Possiamo semplicemente agire sulla Sua Parola e sperimentare che Dio “sorveglia su di essa per portarla a compimento” (Ger 1,12). Che gioia vedere la vittoria immediata attraverso la potenza di Gesù Cristo, come avvenne per la ragazza di Berlino! Talvolta il Signore compie il miracolo in un secondo tempo. In Svizzera, un periodo di attesa rientrò chiaramente nei piani di Dio, perché ne risultò che a un Suo ministro si aprirono gli occhi!

Nel mio libro: Amazing Love, a pag. 75 scrivo:

“Mi vennero a trovare due persone: una madre e la figlia quindicenne. La ragazza aveva un aspetto pietoso, poiché al minimo rumore si contraeva dalla paura nascondendo il viso nel braccio della madre che, con espressione triste e dispiaciuta, mi guardava con aria supplichevole.
L’altra sera lei parlò della realtà delle promesse di Dio,” disse. “Ma ci crede veramente?”
“Sì, ci credo,” risposi subito. Le promesse di Dio sono una realtà più grande dei nostri problemi.”
“Allora, per amore di Cristo, cacci questo dèmone!” esclamò con veemenza.
Indietreggiai come se mi avesse colpita. Qualunque cosa, ma non quello! Era un terreno sul quale non volevo avventurarmi. Altri avrebbero potuto riuscirci, non io.
Pregai in silenzio e chiesi: “Signore, sai che non posso e non voglio farlo.”
Ma il Signore, con inequivocabile chiarezza, mi rispose: “Devi farlo! Infatti, c’è più verità in ciò che tu hai appena detto alla donna di quanto tu possa renderti conto. Le Mie promesse sono vere.”

La madre ed io leggemmo Marco 16, poi pregammo insieme chiedendo a Gesù Cristo di coprirci col Suo Sangue e di darci sicura protezione in ogni battaglia o attacco del diavolo.
Poi io chiesi alla ragazza: “Conosci il Signore Gesù?”
“Si,” rispose, “ma vorrei che Lui mi rendesse felice. Voglio essere felice.”
Allora parlai al demonio nel nome del Signore Gesù, che sulla Croce ha ottenuto la vittoria e ci ha purificati col Suo Sangue. Nel Suo nome gli comandai di uscire da quella giovane e di tornare all’inferno, la sua dimora. Gli proibii di entrare in chiunque altro e di tornare a possedere la ragazza.

La poveretta lasciò la parrocchia posseduta come quando era arrivata, ed io ne rimasi profondamente rattristata. Che fede debole la mia, e come mancava di potenza! Avevo forse predicato solo teoria, una teoria che falliva miseramente al momento in cui cercavo di metterla in pratica?
Bussai alla porta dello studio del pastore. Mi ricevette con cortesia: “Ho bisogno del tuo aiuto,” gli dissi. “La mia fede era troppo debole e ora dovrai farlo tu.” E gli parlai della mia esperienza.
Mi guardò fissandomi attentamente, poi mi disse: “Oh, ma quello è una campo in cui mi rifiuto di entrare!”
“Chi dovrà farlo allora? Sei tu il pastore di questo gregge e hai le promesse di Dio. Per favore, leggi Marco 16,17.”

Prese la Bibbia e lesse. “E questi sono i segni che seguiranno quelli che credono: nel Mio nome cacceranno i dèmoni…” E al versetto 20: “Ed essi andarono a predicare dovunque, e il Signore operava con loro, confermando la parola con i segni che la seguivano.”
Il ministro si nascose il viso tra le mani. La lettura diventò preghiera, e lo sentii sussurrare: “Perdonami, Signore, per aver trascurato il mio dovere.”
Mi entrò in cuore una grande gioia. Ecco il motivo per cui avevo sperimentato il fallimento! Questo pastore doveva imparare qualcosa e Dio si era servito di me come strumento!

Quando la sera me ne andai, in cuore non c’era più oscurità, ma solo gratitudine. C’era ancora tanto da capire, ma tutto andava benissimo.
Gesù è il Vincitore!
Due giorni dopo ricevetti una lettera dalla parrocchia:
“Corrie, è successo qualcosa di meraviglioso. Quando madre e figlia attraversarono la soglia della loro casa, il demonio uscì dalla ragazza. Stamattina sono venute entrambe da me, piene di lode e di gratitudine verso Colui che è stato così fedele alle promesse fatte nella Scrittura. Mio marito vuole sapere se tornerai, questa volta per restare più di soli tre giorni.”
Ma sapevo che non sarebbe stato necessario. Gesù è il Vincitore, e si serve di chiunque voglia obbedirGli.

Qualunque cosa l’amore di Dio voglia compiere,
non è mai negata dalla Sua potenza.

Mi è capitato più volte di sperimentare un’apparente sconfitta. Sono i momenti più cupi della vita. Non sono chiamata a restare a lungo in un posto, e spesso quindi devo interrompere troppo presto i miei sforzi. Passo sempre i casi a cristiani fedeli, se sono disponibili. Quello che faccio sempre in quei momenti è pregare Dio perché scruti il mio cuore e mi mostri se da qualche parte esiste un peccato non confessato (Sal 138, 23,24). Se abbiamo disobbedito in qualcosa, diventiamo noi stessi alleati del nemico! Questa preghiera, che Dio scruti il cuore e – dopo averci rivelato il peccato – la nostra immediata confessione e richiesta di perdono, sulla base di Gv 1, 7-9, è necessaria in ogni battaglia contro il nemico dove egli manifesti il suo potere in persone vittime di possessione o di ossessione diabolica.

Siamo su un terreno pericoloso, e qualunque cosa che riguardi la fiducia in noi stessi, l’amore al denaro, l’orgoglio, la paura, il risentimento o qualunque altropeccato che blocchi il canale, ci rende impotenti e deve quindi esser immediatamente portata sotto il Sangue purificatore di Gesù. Ciò è assolutamente necessario anche per i cristiani che assistono. Ogni qualvolta sia possibile, mi piace essere con un altro figlio di Dio. Uno può continuare a pregare per tutto il tempo mentre l’altro affronta i problemi col peccatore.

LA SPADA DELLO SPIRITO: LA PAROLA DI DIO

Come ho detto prima, in Germania c’è molta stregoneria. Una delle forme con cui vi sono entrata in contatto è stata “la lettera dal Cielo.” Questa contiene parole e frasi strane, precedute da una introduzione che asserisce che la lettera proviene direttamente dallo Stesso Signore Gesù. Promette fortuna e protezione da ogni pericolo.

A Berlino, nella sala della conferenza notai un vecchio che ascoltava con rabbia quanto dicevo. Dopo l’incontro gli chiesi: “Hai mai ricevuto Gesù come tuo Salvatore?” – “No,” rispose. “Sono certa che ora vuoi farlo,” gli dissi. “Nei tuoi occhi leggo il desiderio di avere la pace del cuore! Gesù può e vuole dartela, se Gli chiederai di entrare in te. Ha bussato alla tua porta, tu hai ascoltato la Sua voce ed Egli entrerà non appena Gli aprirai. Apocalisse 3,20 dice: “Ecco, io sto alla porta e busso: se uno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui…”

“A me non è necessario,” rispose. “Ho una lettera dal Cielo!” E mi mostrò una carta vecchissima; sembrava una lettera e iniziava con queste parole: “Io, Gesù, scrivo questa lettera; e ti proteggerò da ogni pericolo.” Seguivano molte parole che non riuscii a capire! L’uomo mi disse: “Durante un bombardamento a Berlino legai questo foglio su un cane e poi lo mandai in strada. Le bombe gli caddero tutt’intorno, ma nessuna lo sfiorò.”
“Devi fare una scelta tra questa lettera e accettare Gesù. La lettera non viene da Lui, ma dal demonio,” gli dissi.

Mi guardai intorno e chiamai una ragazza con la fascia di consulente sull’abito. Le spiegai la situazione e le dissi: “Resta con me: una deve pregare mentre l’altra parlerà a quest’uomo.”
La ragazza andò immediatamente da lui e gli citò a memoria le parole di avvertimento di Deuteronomio 18, 10-13. Era esperta ed aveva seguito il Corso di Memorizzazione della Scrittura; seppe subito come manovrare la spada dello Spirito, la Parola di Dio. Ancora una volta potei constatare quanto fosse utile conoscere la Scrittura a memoria, perché in quel modo si è pronti alla battaglia contro Satana! Dovunque io vada, ho modo di vedere come questo metodo cristiano risulti in una conoscenza pratica della Bibbia! È un metodo usato da molti evangelisti nelle loro campagne di evangelizzazione.

Dovevo partire per il prossimo incontro, così parlai di quella situazione al leader locale, dandogli un consiglio: “Cerca di persuadere quell’uomo a darti la lettera per una settimana. In quel periodo devi cercare di portarlo al Signore.” Egli lo fece. Prima si mise in contatto con lui, persuadendolo a dargli la lettera e poi gli mostrò la via della salvezza. Allora egli accettò il Signore e aderì di tutto cuore a distruggere la lettera.

LA DIVINAZIONE ATTRAVERSO L’USO DI INCANTESIMI

Il diavolo può essere un buon guaritore del corpo! Se guarendo il corpo riesce a distruggere l’anima, allora vuole dare il temporaneo benessere della salute!

La stregoneria non si trova solo nei paesi pagani! Di recente ho letto la storia di una ragazzina tedesca che era sempre malata. Qualcuno le dette un amuleto, una scatoletta da portare appesa al collo. Guarì immediatamente. Poi la salute era perfetta, ma in cuore aveva l’oscurità. Sorrideva di rado, e a 12 anni tentò il suicidio. Chiesero l’aiuto di un evangelizzatore, e questi indagò se per caso la giovane portasse qualche amuleto. Ci volle un’opera di persuasione prima che lei decidesse di consegnare l’amuleto, e poi disse: “Non aprirlo mai. Chi me l’ha dato ha detto che aprirlo sarebbe stato molto pericoloso.” Nonostante l’avvertimento, l’evangelista lo aprì ed vi trovò una piccola carta con su scritte queste parole: “Io ti comando, Satana, di mantenere questo corpo in salute fino a che non ne otterrai l’anima all’inferno!” Distrussero l’amuleto e la ragazza fu liberata, ma subito si ammalò seriamente. In seguito poi fu guarita mediante l’imposizione delle mani e nel nome di Gesù.

LA MANCANZA DI CONOSCENZA PUÒ ESSERE PERICOLOSA!

Un noto evangelista in Germania ebbe un’esperienza terribile. Da lui venne una donna che soffriva atrocemente. Negli occhi aveva un’espressione tremenda. Il ministro riuscì a discernere che era posseduta da dèmoni, e nel desiderio di aiutarla impose le mani su di lei per la guarigione. Ma non appena l’ebbe toccata, egli cadde all’indietro sul pavimento, restando incosciente per un’ora intera! Quando si riprese, scoprì che la donna si era gettata nel fiume!

Quando gli chiesi: “Non sapevi che non si può mai toccare una persona posseduta dal demonio?” Confessò di non sapere che fosse pericoloso.

Ecco qui un uomo con una istruzione teologica completa, una profonda conoscenza della Bibbia e un cuore pieno d’amore per aiutare la gente, che aveva sbagliato per mancanza di conoscenza.
Gesù ha detto: “Cacciate i demoni… imponete le mani sui malati” (Mc 16, 17-18). Non ha detto: “Imponete le mani su chi è posseduto dal demonio.”

 LA POTENZA DEL SANGUE DI GESÚ.

Non dovremmo mai avere a che fare con persone che si trovano sotto l’influenza diretta del demonio, senza prima invocare la protezione o la copertura del Sangue di Gesù! Abbiamo la vittoria per mezzo del Sangue dell’Agnello (Ap 12,11). Pur non riuscendo a capire, sperimentiamo che Dio intende davvero realizzare le Sue promesse se noi, nell’obbedienza, agiamo sulla base della Parola di Dio! La follia di Dio è tanto più sapiente della saggezza del sapiente (1 Cor 1 e 2). Solo la “conoscenza nella fede” riuscirà a farci comprendere il significato di queste cose!

Dobbiamo anche ricordare che la posizione normale e sicura per ogni credente è di essere “crocifisso con Cristo” (Rm 6,6).

Se nel conflitto con le potenze sataniche i figli di Dio invocano la protezione del Sangue sulla carne non crocifissa, restano aperti alle opere degli spiriti del male.

La Signora Penn-Lewis scrive: “Parlare del Sangue che protegge e purifica il cuore dal peccato senza capire la verità correlativa del credente: “crocifisso con Cristo,” significa non comprendere la piena potenza dell’opera redentiva avvenuta sul Calvario.”

 IL BISOGNO DI SAGGEZZA

Quanto ci è necessario il discernimento dello Spirito Santo per poter discernere gli spiriti senza essere beffati! In Matteo 24,24 leggiamo, riguardo a questi nostri ultimi giorni: “Infatti sorgeranno falsi Cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e miracoli tanto che, se fosse possibile, ingannerebbero persino gli eletti.”
Il nemico, quando appare sotto forma di angelo di luce, è più pericoloso di quando è infuriato come un leone ruggente (2 Cor 11,14)!

La moglie di un pastore una volta mi disse di avere oscurità nell’anima. Era una cara figlia di Dio e sapeva che i peccati di stregoneria sono un abominio agli occhi del Signore. Ma una volta, mentre era malata, per trovare la cura giusta aveva consultato un medico. Mentre lei non era presente, egli usò la radioestesia su diversi medicinali; prese un anello legato a un capello e lo fece oscillare su una medicina. Se l’anello fosse andato avanti e indietro, quella sarebbe stata la medicina giusta; se invece avesse oscillato in circolo, non era la medicina giusta. Non sono del tutto certa se la procedura fosse questa o il contrario, ma non è questo il punto. L’importante è invece che dopo aver preso la medicina con quel criterio, la moglie del ministro entrò nell’oscurità; infatti, perfino questo uso subdolo della stregoneria è peccato grave.

Ma Gesù è il Vincitore! Egli la liberò dall’oscurità. Il potere del sangue prezioso e l’uso del meraviglioso nome di Gesù furono più forti del potere del nemico. Spesso la vita cristiana è un vero e proprio campo di battaglia! D’altra parte, il demonio ha un’esperienza di circa 6000 anni nel disporre trappole per i santi.

Gesù ha usato la Parola. Non c’era niente di complicato in ciò. Egli non faceva che estrarre la spada dello Spirito e usarla, e allora il diavolo Lo lasciava, prima per un periodo (Mt. 4), poi totalmente, fino alla scena finale del Calvario, quando tutte le potenze dell’inferno furono abbattute. (Col 2,15).

LA POTENZA DEL NOME DI GESÚ

(Estratti da: Not Good if Detached)

“… Cristo, il Figlio di Dio, protegge con sicurezza (il vero figlio di Dio), e il diavolo non può mettere le mani su di lui” (1 Gv. 5,18, Living New Testament).

Com’è difficile abituarsi a parlare servendosi di interpreti! É come cercare di avvicinare la gente “dietro l’angolo.” Mentre gli occhi dell’ascoltatore sono sull’interprete, l’oratore è più o meno fuori dal contatto con l’uditorio. In ciò tuttavia c’è qualcosa di buono: mentre si parla, si ha il tempo di pregare!

Oggi ho un’interprete particolarmente buono. Ama il Signore con tutto il cuore ed è davvero delizioso lavorare con lui; che contrasto con gli interpreti indifferenti! Siamo ospiti della stessa casa, e dovendo tornare a parlare la sera, c’è il tempo di chiacchierare un poco tra noi. D’improvviso gli chiedo: “Perché c’è tanta oscurità in te?”
“Che intendi dire?”
“Negli occhi non hai la gioia del Signore. Nella parabola della vite e dei tralci il Signore dice: ‘Affinché la mia gioia rimanga in voi, e la vostra gioia sia piena.’ Dov’è quella gioia?”
“Non lo so.”
“Forse lo so io! Posso parlare? Quando ti convertisti dallo scintoismo al Signore, tu voltasti le spalle ai dèmoni, ma essi non le hanno voltate a te!”

Egli rispose sorpreso: “É vero! Ma ti prego, non lo dire ai missionari: potrebbero pensare che sono tornato allo scintoismo!”
“I dèmoni non sono un ‘ismo,’ ma una realtà, proprio come gli angeli e come te e me! Tu non conosci le ricchezze che ti appartengono in Gesù! Non è necessario che tu rimanga più a lungo nell’oscurità: nel nome di Gesù e per mezzo del Sangue dell’Agnello, noi abbiamo già la vittoria. Nel Suo nome tu puoi cacciare i dèmoni e resistere a Satana.”

Insieme leggiamo e poi obbediamo alla gloriosa promessa in Marco 16, 15-18, poi il Signore compie il miracolo liberando completamente quel Suo figlio.

Qualche settimana dopo ci incontriamo di nuovo. “Non solo sono libero io,” mi dice, “ma anche mia moglie e i miei figli!” Ora tutti esaltano il potere del nome di Gesù. Il Suo nome meraviglioso ha ogni potere in cielo e in terra – quel nome è al di sopra di ogni altro nome!”

Molti missionari hanno dato tutto: denaro, famiglia e patria, ma non hanno preso possesso di tutte le ricchezze offerte loro nella Parola di Dio. Dal punto di vista teologico la loro formazione spesso è stata ineccepibile; ma lo studio della Parola di Dio non dovrebbe insegnare loro che cacciare i demoni e guarire le malattie li renderebbe più efficaci e glorificherebbe Gesù?

Quanti poteri tenebrosi ci sono nel mondo! E tuttavia non abbiamo niente da temere. La paura dei dèmoni proviene dagli stessi dèmoni. Noi li vinciamo per mezzo del Sangue dell’Agnello, e il Suo Sangue ci protegge. Quale gioia poi sapere di avere autorità nel nome di Gesù!
Quelli che sono con noi sono molto più numerosi di quelli che sono contro di noi! Abbiamo al nostro fianco il potente Sommo Sacerdote con le Sue legioni di angeli.

 IL BOOMERANG

Ad una conferenza di studenti della Scuola Biblica mi serviva l’interprete, e a tradurre fu una ragazza cui restava difficile capire il mio inglese. Quando feci un esempio che ricordava il radar delle navi, lei si confuse perché non aveva mai sentito parlare del radar prima di allora! Cercando di aiutarla le dissi:

“Non importa, tenteremo qualcos’altro. Il capitano di una nave stava in piedi sul ponte…” ma lei non aveva mai sentito parlare neppure del ponte di una nave e non diceva una parola! Le dissi: “Leggi Giacomo 1,5: ‘Se vuoi sapere cosa Dio vuole che tu faccia, chiediGlielo, ed Egli sarà lieto di dirtelo perché è sempre pronto a dare abbondante saggezza a quanti gliela chiedono; e non si arrabbierà.’ A te manca la saggezza per interpretare Corrie Ten Boom, e questo è l’indirizzo dove ottenerla!”

Ma era troppo tardi, ed ella scoppio a piangere. Un giapponese che “perde la faccia” è perduto, non puoi fargli più niente! Allora chiesi al leader della conferenza se c’era un altro interprete, ma egli rispose di no. Ed eccomi qui, con un messaggio per questi giovani che mi stavano davanti! Alcuni avevano dei problemi e avrebbero potuto trovare le risposte nella Bibbia che io tenevo in mano. Per quale motivo ero incapace di portare loro il messaggio di Dio? Qui c’era il diavolo all’opera!

La prima tappa sulla via della vittoria consiste nel riconoscere il nemico. Il diavolo è un nemico conquistato e noi abbiamo il privilegio e l’autorità di combatterlo nel nome di Gesù! Mi rivolsi alla ragazza e dissi:

“Potenza delle tenebre che impedisci a questa ragazza di interpretare il messaggio di Dio… io ti comando, nel nome di Gesù, di lasciarla! Di andartene da lei! É fatta per essere tempio dello Spirito Santo, non il tuo tempio!”

E mentre parlavo la ragazza fu liberata! Fu poi in grado di interpretare scorrevolmente, e l’incontro fu pieno di benedizioni. Così, quella che il diavolo intendeva far diventare una manifestazione della sua vittoria, era diventata per lui un boomerang che dimostrò invece la potenza di Gesù Cristo e del Suo Nome!

NESSUNA PUBBLICITÁ

Quando anni fa il Dr. Torrey Johnson dagli U.S.A. venne in Olanda per iniziare l’opera della Gioventù per Cristo, ci fu molta opposizione e i giornali pubblicarono i peggiori articoli su di lui. Furono stampate vignette e pubblicate le più basse accuse su di lui! Quando arrivò, non c’era edificio abbastanza grande per i suoi incontri: la miglior pubblicità era stata fatta dal nemico! Possiamo imparare da questa esperienza e stare attenti a non reclamizzare il diavolo parlando troppo di lui e delle sue astuzie!

Qualche tempo fa sentii dire che in India c’era un uomo con tutti i sintomi e i poteri che l’Anticristo e i suoi aiutanti avranno negli ultimi giorni. Decisi di scoprire più dettagli per avvertire un maggior numero di persone e metterle così in guardia contro di lui, ma quando chiesi al Signore di guidarmi e di aiutarmi a scoprire queste altre cose, Egli mi rispose: “Non parlare dell’Anticristo, parla di Me!”
Appresi così una grande lezione: per quanto sia necessario sapere e mettersi reciprocamente in guardia sul nemico, – la mancata conoscenza, infatti, può significarepericolo – non dobbiamo dedicare troppo tempo e parole a un tale avvertimento. Lo Spirito Santo è sulla terra per glorificare Gesù; noi siamo il tempio dello Spirito Santo e quindi abbiamo il compito di lasciarci usare da Lui come canali dei fiumi di acqua viva, per la glorificazione di Gesù.

“Andate ed insegnate a tutte le nazioni!” Abbiamo una storia da raccontare a tutti i paesi del mondo, ed è una storia di luce e d’amore! “Noi predichiamo Cristo, la ‘potenza di Dio’!” (1 Cor 1, 23-24).

TROPPI DOLCI E BUDINI

In Sud Africa ricevetti una telefonata: “Corrie, aiutaci! Qui c’è una ragazza posseduta dal demonio e non sappiamo cosa fare!”

Non ero contenta. Non ho un dono particolare per cacciare dèmoni, tuttavia credo che non dobbiamo mai rifiutarci quando Dio ci chiama. Se i dèmoni non li cacciamo noi, chi lo farà? Forse Belzebù? E poi, perché non mi piace farlo? Non è una paura vera e propria: la paura dei dèmoni proviene dagli stessi dèmoni, ma è pur sempre terribile assistere alla manifestazione delle potenze delle tenebre in un essere umano. Telefonai a un’amica con l’automobile illustrandole la situazione, ma ella rispose: “Sai Corrie, sono sempre a tua disposizione con la macchina, ma oggi proprio non posso venire! Sono impegnata tutto il giorno a fare budini per il party che faranno in chiesa domani!”

Mi arrabbiai e abbassai il ricevitore. Il telefono era in una stanza dove erano in visita tre pastori. Mi rivolsi a loro e dissi: “Ci sono troppi budini e troppi diavoli nelle vostre chiese!”

Che volevo dire? Non avevo niente contro i budini o i dolci dei ricevimenti parrocchiali. L’unico mio guaio è che dopo aver lavorato per qualche tempo nei paesi britannici, spesso poi c’è “troppa Corrie Ten Boom” e devo sottopormi a una dieta! Ma quanto tempo si spreca a fare i più bei dolci e i budini più deliziosi, quando c’è tanta gente che non ha mai ascoltato il Vangelo! Gesù è morto per i peccati del mondo intero, ma quanti non sanno che Egli è morto anche per loro!”

Può capitare che nella casa attigua alla cucina dove si passano tante ore a far budini per la chiesa, vivano persone che hanno un’anima da salvare e che può perdersi per l’eternità. Dobbiamo redimere il tempo, sono brutti giorni questi!

Ci sono troppi dèmoni nelle nostre chiese! Cosa fa la gente quando una persona è ossessa o posseduta? Va dallo psichiatra che gli fa l’elettroshock! Ciò significa risolvere un grande problema in un modo piccolo, che è sempre pericoloso!

Uno dei pastori mi portò dalla ragazza posseduta dal demonio. Quel giorno tuttavia ci fu la sconfitta, e non ne ho mai capito il motivo! Forse ospitavo ira o risentimento nel mio cuore? Quella avrebbe potuto essere una ragione, perché se diamo spazio a un qualunque peccato, ci alleiamo col nemico e restiamo impotenti nella battaglia!

IL BISOGNO DI ESSERE GUIDATI

Ad un gruppo di signore in Nuova Zelanda che si radunavano regolarmente per pregare, parlai dell’esperienza descritta in questo libretto. Una di loro disse: “Ora capisco cosa sta capitando alla bambina del mio vicino! Temo sia posseduta da un demonio! Per Dio esistono le distanze, o possiamo cacciare i dèmoni anche da qui?”

Ci inginocchiammo tutte e nel nome di Gesù comandammo ai dèmoni che si trovavano nella bambina di lasciarla libera. Quando la signora tornò a casa, la vicina venne a dirle: “La mia bambina è guarita, e ora è del tutto normale.” Che gioia per tutte noi! Ma dopo un’ora venne da lei un altro vicino per dirle: “La mia bambina ha la stessa malattia di quella del vicino!”
La signora capì che in parte avevamo sbagliato, perché non avevamo impedito ai dèmoni di andare in un’altra persona. Insieme ad altri cristiani, cacciarono i demoni dalla seconda bambina e ordinarono loro di tornare alla loro dimora, l’inferno!

Non sono proprio sicura che ci sia permesso dire l’ultima parte di questo discorso; in Africa un missionario mi spiegò che dobbiamo lasciare questo dettaglio allo Stesso Signore. In Giuda 9 leggiamo che Michele, mentre contendeva col diavolo nella disputa sul corpo di Mosè, non osò condannarlo né deriderlo. Si limitò a dire: “Sia il Signore a rimproverarti.”

Quale bisogno di saggezza abbiamo! Ma poi in Giacomo 1,5 c’è una promessa talmente gioiosa riguardo alla nostra ignoranza. Se nel frattempo qualcuno non sa come affrontare un certo problema particolare, non deve far altro che rivolgersi a Dio – che dà generosamente a tutti gli uomini, senza farli sentire pazzi né colpevoli – e potrà esser certo che gli sarà data la saggezza necessaria.

É davvero incoraggiante leggere le parole di Paolo in Romani 8:

“Che diremo dunque di queste cose? Se Dio è con noi, chi è contro di noi? Colui che non ha risparmiato Suo Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, come potrà non darci liberamente, con Lui, tutte le altre cose? … Sì, in tutte queste cose noi siamo più che conquistatori per mezzo di Colui che ci ha amati. Perché io sono convinto che né la morte né la vita, né gli angeli, né i principati e le potenze, né le cose presenti e le future, né le altezze o le profondità, né alcuna altra creatura, potranno mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù nostro Signore” (Rm 8, 31-32; 37-39).

DOMANDE E RISPOSTE

Spesso la gente mi scrive facendomi domande che restano tali dopo la lettura di questo libretto. Ecco qui alcune risposte.

DOMANDA N. 1:
Che devo fare? Qui una donna sa di essere legata dagli spiriti cattivi e desidera essere liberata.

RISPOSTA:
a) Trova un altro figlio di Dio che desideri pregare con te.
b) Pregate insieme, perché il Signore possa scrutare il vostro cuore e mostrarvi se in voi c’è un peccato non ancora confessato al Signore. 1 Giovanni 1, 7-9 vi mostra che c’è perdono e redenzione per mezzo del Sangue di Gesù. Se non siete purificati, quel peccato può essere un punto di partenza per il diavolo. Pregate insieme per ricevere copertura e protezione dal Sangue di Gesù.
c) Se avete un gruppo di preghiera o solo qualche fratello e sorella credenti, chiedete loro se possono pregare mentre fate visita alla persona legata. Questo collegamento nella preghiera può aver luogo anche in precedenza.
d) Fate visita alla persona legata col vostro compagno. Laggiù pregate insieme, affinché lo Spirito Santo vi mostri se vi è permesso cacciare i dèmoni. Leggete Marco 16,17. Se il Signore dice di “sì,” dite alla persona malata di aiutarvi pronunziando il nome di “Gesù.” Poi ditele di guardarvi. Quindi, ordinate ai demoni:

“Nel nome di Gesù, io vi comando, dèmoni, di uscire. Non avete alcun diritto su questa donna. Gesù l’ha acquistata col Suo Sangue quando morì sulla croce al Calvario. Vi proibisco di tornare in lei, o di entrare mai in qualunque altra persona. Andate al posto che Dio vi ha destinato.”
Poi ringraziate insieme Dio per la liberazione e per la preghiera esaudita.

DOMANDA N. 2:
Che devo fare se la persona legata è un bambino o qualcuno che non sa niente sui dèmoni? Non potrebbe spaventarsi a sentire parlare del diavolo?

RISPOSTA:
Chiedete loro se quel “sentirsi infelici” proviene dal Signore o dal nemico. Risponderanno: “Non dal Signore.” – “Ovviamente no. Gesù vuole che siamo liberi e felici, non infelici. Gli chiederemo di liberarti.” Quindi pregate il Signore perché cacci il nemico, oppure ordinate ai dèmoni la stessa cosa che ho detto io qui sopra, ma senza usare la parola “dèmone” o “diavolo,” ma dite semplicemente: “nemico.”

DOMANDA N. 3:
Che devo fare quando non c’è il desiderio di essere liberati, magari perché Satana ha afferrato la persona al punto che in lei non è rimasto alcun pensiero di liberazione?

RISPOSTA:
In quel caso non potete andare da lui, ma assieme ad altri fratelli, prendete la promessa di Matteo 16,19: “Qualunque cosa legherete sulla terra sarà legata in cielo; e qualunque cosa scioglierete sulla terra sarà sciolta in cielo.” Legate quindi i dèmoni nel nome di Gesù. Notate cosa ho detto nella risposta n. 1 sulla purificazione necessaria a tutti quelli che collaborano con voi.

DOMANDA N. 4:
Che fare se riconosco di essere io stesso legato?

RISPOSTA:
Chiedi al Signore di mostrarti se esiste in te una qualsiasi causa di peccati personali di stregoneria. Leggi Deuteronomio 18, 10-13 e considera la gravità di questo peccato agli occhi del Signore. Confessa il tuo peccato al Signore e chiediGli perdono (1 Gv 1,7-9). Quindi chiedi la copertura e la protezione per mezzo del Sangue di Gesù.
Poi ordina ai dèmoni:
“Nel nome di Gesù, tornatevene indietro, voi non avete alcun diritto su di me. É Gesù che mi ha acquistato col Suo Sangue e non voi. Vi proibisco di tornare in me o di entrare in qualunque altra persona. Andate nel luogo che Dio vi ha destinato!”

Ora il Signore Gesù dice che una casa non dovrebbe rimanere vuota. Quando un dèmone se ne va e il cuore rimane vuoto, ne vengono altri, magari molti (Mt 12, 44-45). E allora: Siate ripieni di Spirito Santo. Ma Come?

q Innanzitutto, presentate a Gesù tutti i vostri peccati (1 Gv 1, 7-9);
q Poi, una resa totale! È necessario arrendersi a Dio. Se non riuscite a farlo da soli, chiedete al Signore di indicarvi qualcuno, un figlio di Dio che ne abbia l’autorità, per aiutarvi (come nella risposta n. 1).

E INFINE:

GESÚ É IL VINCITORE !

Noi abbiamo la vittoria per mezzo del Sangue dell’Agnello e della parola della nostra testimonianza (Ap 12,11).

Dio non inganna e non si fa ingannare. Dio è un Dio santo, e Dio è amore. Grazie a Gesù è a tua disposizione un oceano d’amore e di redenzione.

Vieni a Gesù come peccatore! Egli ama i peccatori, ma odia i peccati! La santificazione è valida solo se è frutto dello Spirito Santo (Gal 5, 22). Una persona piena di Spirito Santo è distesa e felice, anche in mezzo alla battaglia.

Le frasi che ho scritte qui non sono frasi vuote. Se vengono usate da labbra che sante e pure non sono, non hanno alcun valore né efficacia. Satana è potente, ma Dio è Onnipotente. Con Gesù noi siamo più che conquistatori!