Questo famoso inno è stato composto da Charlotte Elliott. Fin dalla sua giovane età Charlotte era consapevole della sua natura peccaminosa e della sua incapacità a resistere alle lusinghe del peccato. Crescendo, Charlotte si sentiva sempre più indegna della grazia di Dio e insufficiente di fronte a un Dio perfetto e giusto. Chiese aiuto a molti pastori, i quali la consigliavano di pregare di più, di studiare la Bibbia, di compiere buone azioni, e impegnarsi a fare sempre meglio. Tuttavia, tutti questi consigli si rivelavano inutili. Per molti anni, Charlotte continuò a lottare invano contro questa sensazione di essere una peccatrice, vivendo in un continuo stato di auto-condanna. A questo si aggiungeva la sua precaria salute, perché dall’età di 19 anni rimase invalida.
Più tardi Charlotte Elliott incontrò un eminente predicatore di nome Caesar Malan. Questo incontro si sarebbe rivelato come una grande svolta nella vita di Charlotte. Gli chiese, come aveva fatto con altri, come poteva essere salvata. Avvertendo l’enorme peso gravante sulla coscienza di questa giovane, Malan gli disse con compassione, “Vai a Dio così come sei.” Charlotte chiese incredula: “Non devo essere migliore, fare più progressi, e perfezionarmi di più?” Malan semplicemente ripeté questa semplice, inestimabile frase: “Devi venire a Lui così come sei ” Queste poche parole ebbero un effetto profondo e indelebile su Charlotte Elliott.
Qualche anno più tardi, nel 1836, suo fratello, che era un pastore, stava raccogliendo fondi per costruire una casa per le figlie di pastori poveri. Charlotte voleva avere qualche piccola parte in quest’opera, ma era impedita a causa della sua infermità. Mentre di notte, non riuscendo a dormire, meditava su come avrebbe potuto aiutare la causa, ricordò le parole del pastore Malan: “Vai a Dio così come sei”. Charlotte decise, ispirandosi a queste parole, di scrivere una poesia che potesse incoraggiare altri che a causa delle loro limitazioni fisiche o spirituali si sentissero come lei inadeguati. La poesia risultante fu pubblicata, e il ricavato delle vendite di quella poesia andò a finanziare il progetto del fratello.
Ti sei mai sentito frustrato pensando di non poter fare di più per Gesù? Che non hai nulla di speciale da offrire?
Quella poesia diventò un inno tradotto in tutte le lingue del mondo. Migliaia e migliaia di persone diedero la loro vita a Cristo ascoltando quest’inno. Charlotte ha scritto più di un centinaio di inni, ma questo in particolare ha influenzato più vite di quanto lei avesse mai potuto immaginare.
Billy Graham testimonia che fu salvato nel 1934 in una riunione di risveglio a Charlotte, North Carolina, condotta dall’Evangelista Mordecai Ham, ascoltando l’inno “Just As I Am” durante la chiamata all’altare. Così egli ha usato quest’inno in tutte le chiamate all’altare nelle sue crociate. Billy Graham ha usato il titolo dell’inno come titolo del suo libro autobiografico del 1997 – “Just As I Am: l’autobiografia di Billy Graham”.
Così come sono, senza attenuanti,
Ma per il Tuo sangue versato per me,
E per il Tuo invito a venire,
O Agnello di Dio, io vengo a Te!
Così come sono senza più aspettare,
per liberare l’anima mia dalla vergogna
Tu, che con il Tuo sangue puoi lavare ogni macchia
O Agnello di Dio, io vengo a Te!
Così come sono, anche se in tumulto
Con tanti conflitti e tanti dubbi,
con lotte e timori dentro e fuori di me
O Agnello di Dio, io vengo a Te!
Così come sono, povero, miserabile e cieco,
la vista, le ricchezze, la guarigione della mente,
Si, tutto ciò che ho bisogno di trovare
O Agnello di Dio, io vengo a Te!
Così come sono, Tu mi ricevi,
con accettazione, grazia, purificazione e sollievo,
Perché credo nella Tua promessa,
O Agnello di Dio io vengo a Te!
Così come sono, il Tuo amore imperscrutabile
ha buttato giù ogni ostacolo.
Ora per essere Tuo, si, soltanto Tuo
O Agnello di Dio io vengo a Te!