di Agostino Masdea – Fin dalle origini dell’uomo, scopriamo dal libro della Genesi che sulla terra c’erano dei giganti. “Vi erano dei giganti sulla terra a quei tempi, e anche dopo…” Genesi 6:4. Naturalmente mettevano paura per la loro statura e la loro forza. E infatti più avanti nella Bibbia leggiamo: “Chi può far fronte ai discendenti di Anak?” Questi discendenti erano appunto una razza di “giganti”.
Furono loro in modo particolare a spaventare le spie inviate da Mosè ad esplorare la terra promessa. Oggi ancora ce li troviamo davanti, e dobbiamo affrontarli e combatterli. Certo, i loro nomi sono diversi e anche la loro natura, ma li incontriamo in tutti gli ambienti sociali.
Come ieri, distruggono la vita di tante persone e di intere famiglie. I loro nomi? Paura, scoraggiamento, depressione, vizio, solitudine, ansia, dubbio, rancore, gelosia, malattia, vecchiaia, e l’elenco potrebbe allungarsi a dismisura.
Per affrontarli abbiamo bisogno di armi non convenzionali, così come Davide, che uccise quel gigante non con la lancia o la spada ma con una fionda. In realtà sappiamo bene che non fu la fionda, ma la sua fede e la forza del Signore.
La fede infatti ci assicura che sebbene essi siano grandi, Dio è molto più grande di loro. Oggi come allora Dio dice: “Sappi dunque oggi che l’Eterno, il tuo DIO, marcerà davanti a te come un fuoco divorante; Egli li distruggerà e li abbatterà davanti a te; così tu li scaccerai e li farai perire in fretta”. Deuteronomio 9:3.
Possiamo avere paura e chiuderci in noi stessi, nasconderci, oppure avere paura e superarla con fede affrontando questi giganti.
È normale avere paura. Il coraggio però, come disse Mark Twain, non consiste nel “non avere paura,” ma nel saper controllarla e dominarla. “Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno”. (M. Luther King).