GESU’ CRISTO È IL SIGNORE

di Agostino Masdea – “…affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore”. Filippesi 2:10-11

Un grande predicatore, da poco andato con il Signore, disse un giorno che una larga percentuale di membri di chiesa “vivono una vita di sconfitte, perché non hanno mai fatto di Gesù Cristo il loro Signore”. Uno dei cori più popolari dell’innologia cristiana che si canta nelle chiese dice: “E’ Signore, è Signore, è risorto dalla morte ed è Signore…”.  Ma purtroppo non tutti coloro che lo cantano sono veramente disposti a farlo diventare Signore nella loro vita.

Nel greco originale, la parola “signore” era “kurios” e aveva lo stesso significato che diamo anche noi oggi per indicare una persona per bene; oppure era usata per indicare un uomo facoltoso, che aveva molte proprietà, ricchezze, schiavi e servi. Quando però questo termine era riferito all’imperatore nessuno pensava a questi significati, ma voleva dire “divinità”. Cesare insomma era “signore” nel senso che era considerato un dio, assolutamente sovrano sopra ogni cosa.  

Quando troviamo questo termine riferito a Gesù, è in questo stesso senso che dobbiamo intenderlo. Ecco perché è il Suo è il “nome al di sopra di ogni nome”, e ogni ginocchio dovrà piegarsi davanti a quel nome, ed ogni lingua dovrà confessare che “Gesù Cristo è il Signore”.

Comprendiamo allora perché i primi cristiani preferivano morire piuttosto che riconoscere l’imperatore come signore e offrire incenso sul suo altare. Significava dichiarare “Cesare è dio, non Gesù Cristo!”

In questi giorni imperatori non ci sono più, ma altri idoli pretendono di stare sul trono del nostro cuore. Altri “cesari” vogliono rispetto ed adorazione. I credenti però, non solo rifiutano e sconfessano la loro signoria, ma continuano a proclamare Cristo Signore della loro vita.  

È Cristo il tuo Signore? Se lo riconosci come tale allora Egli regna e governa anche su di te, e nella tua vita non è un occasionale residente, ma il Presidente, non è un ospite, ma il Padrone di casa.