di Agostino Masdea – Tra poche ore questo anno sarà definitivamente archiviato per dare spazio al nuovo. Cosa ci passerà per la mente in quest’ultimo giorno dell’anno?
Potremmo pensare forse agli errori commessi o alle opportunità mancate, sentire un velo di tristezza per tutti gli avvenimenti spiacevoli o incresciosi affrontati, potremmo ricordare i bei momenti passati in famiglia o nella comunità… come tutti gli anni, anche quello che sta per tramontare ci ha riservato gioie e dolori. Ma questa è la vita!
Anche quest’anno abbiamo scalato delle montagne e abbiamo attraversato delle valli, abbiamo gioito e abbiamo pianto, abbiamo avuto giornate splendide a altre tristi, ma quel che possiamo dire, come alla fine di ogni anno, sono le parole dell’antico profeta: “Eben-Ezer, fino a qui il Signore ci ha soccorso!”
Aspettiamo con speranza il nuovo anno e il vecchio fa ormai parte del passato, non tornerà mai più. Il nostro auspicio è che in questo nuovo anno che sta alle porte, Dio ci continui a benedire, ci abbondi della Sua grazia, ci aiuti a mantenerci fedeli a Lui e ci dia forze ed opportunità per servirLo meglio di quanto abbiamo fatto finora.
Non fate troppi propositi per il nuovo anno. Di solito non funziona! Facciamone pochi ma impegniamoci a mantenerli: uno potrebbe essere quello di adempiere il Suo di proposito, quello di Dio per noi. Fare cioè in questo nuovo anno quella che è la Sua volontà, ed un altro potrebbe essere qualcosa di simile al proposito di Paolo: “Fratelli…, faccio una cosa: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso le cose che stanno davanti, proseguo il corso verso la meta verso il premio della suprema vocazione di Dio in Cristo Gesù”. Filippesi 3:14-15
Preghiamo gli uni per gli altri, affinché proseguiamo insieme verso la stessa meta. Buon anno!