ERITREA: Continua la persecuzione contro i cristiani.

EMBA-DERHO (Eritrea) – Altri 17 cristiani sono stati arrestati dalla polizia a Emba-Derho mercoledì 10 ottobre. Il regime del capo di stato Afewerki continua nella sua instancabile opera di oppressione dei cristiani e dell’intero suo popolo, mantenendo di fatto sospesi i diritti civili più elementari come la libertà religiosa (o la stessa costituzione eritrea).

L’arresto dei 17 credenti ha avuto luogo in una casa della cittadina dove si stava tenendo una riunione di preghiera e digiuno. La piccola comunità familiare, costretta a nascondersi dall’oppressione delle autorità, si è vista irrompere in casa alcuni ufficiali della sicurezza nazionale. Il gruppo, che secondo alcuni testimoni è stato anche picchiato, è stato condotto poi in una località sconosciuta. Tra le persone arrestate ci sono 5 donne sposate con figli: le urla e il pianto di quelle donne sono stati uditi dai vicini di casa e dalla gente di passaggio.

Al dramma dell’arresto brutale e insensato, si aggiunge l’angoscia dei parenti degli arrestati, che per molti giorni non sanno dove i loro cari vengano portati né quando e se verranno rilasciati. 

Secondo l’indice sulla libertà di stampa redatto da Reporter senza frontiere, l’Eritrea è all’ultimo posto a causa della rigida censura applicata dal regime ai media. Nonostante gli aiuti e i trattati economici, l’Eritrea rimane uno stato molto povero, a causa anche del malgoverno e della corruzione. In essa il regime di Afewerki accetta l’esistenza di sole 4 confessioni religiose: chiesa ortodossa, islam, chiesa cattolica e chiesa evangelica luterana. Tutti gli altri cristiani sono considerati nemici del governo centrale, il quale rimane la fonte principale di persecuzione. [sr]

Per approfondire:http://www.porteaperteitalia.org/persecuzione/notizie/2012

Fonte: www.evangelici.net