EFFETTI COLLATERALI DEL COVID 19

di Agostino Masdea  –  “Perciò non giudichiamo più gli uni gli altri ma piuttosto giudicate questo: di non porre intoppo o scandalo al fratello”. Romani 14:13.  –  Il tempo che stiamo vivendo è pieno di incertezze, timori, insidie e preoccupazioni. Mentre mi accingo a scrivere questa meditazione la pandemia non solo non è stata ancora debellata, ma nel mondo c’è grande agitazione per una nuova variante che riporta alto il livello di allerta. Terza, quarta, quinta ondata… quante ne seguiranno?

Certamente come credenti siamo chiamati a pregare perché Dio intervenga e metta fine a questa piaga, ma nello stesso tempo dobbiamo fare attenzione a non cadere nella trappola rappresentata dagli schieramenti a favore o contro, “no-x o pro-x” riguardo le diatribe suscitate da questo flagello.

Paolo nel capitolo 14 dei Romani scrive, riguardo a questioni controverse: “Ciò che è bene per voi non sia dunque oggetto di biasimo” Romani 14:16, aggiungendo anche: “Perseguiamo dunque le cose che contribuiscono alla pace e alla edificazione reciproca” (verso 19). In poche parole, ci sono questioni personali o temi di natura sociale, sui quali non ci sono chiare indicazioni nella scrittura, e Paolo insegna che i credenti devono affrontare questi problemi nella libertà di una scelta personale, secondo la propria coscienza, non farne motivo di divisione.   

Non sto dicendo che non dobbiamo avere la nostra opinione, ma è mio parere che dobbiamo stare attenti a non imporla ad altri e soprattutto a non permettere che porti divisione nelle comunità e persino nelle famiglie.  

Nel corso dei secoli la Chiesa si è trovata di fronte a numerose difficoltà: guerre, pandemia, disastri naturali, terremoti o carestie ma la cosa che viene riportata dalla storia è che i credenti si sono sempre disposti per aiutare, per dare conforto e speranza, per consolare gli afflitti e chi soffriva, non per dispute sterili ed infruttuose. Preghiamo invece che il Signore ci preservi e ci dia discernimento in questi giorni di prova a non subire gli effetti collaterali del Covid.