LA FEDE DI NOE’

di Agostino Masdea  – “Ma Noè trovò grazia agli occhi dell’ Eterno”. Genesi 6:8

Nell’elenco degli eroi della fede redatto dallo scrittore della lettera agli Ebrei nel capitolo 11, troviamo anche Noè, uno dei primi patriarchi. “Per fede Noè, …mosso da santo timore, preparò per la salvezza della sua famiglia l’arca, …e divenne erede della giustizia che si ottiene mediante la fede”. Ebrei 11:7

In una generazione perversa e dedita al male, Noè si distinse per la sua fede e la sua obbedienza al Signore. Al di là di ogni logica umana, costruì un’enorme barcone in un luogo dove non c’era il mare. Prese Dio in parola, e credette riguardo alla distruzione tramite il diluvio dell’umanità. Consideriamo che egli non aveva mai visto la pioggia, perché la terra era irrigata da un vapore che saliva dal sottosuolo.  

Egli fu un predicatore di giustizia in quel tempo, e Dio lo risparmiò dal giudizio. Egli fu salvato insieme alla sua famiglia, per la sua fede.

Gesù profetizzò che gli ultimi tempi saranno simili ai giorni di Noè. Noi stiamo vivendo quei tempi. Il peccato più grande di quella generazione fu di aver pensato a tutto meno che a Dio, e di essersi dedicati a fare il male: “ora l’Eterno vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che tutti i disegni dei pensieri del loro cuore non erano altro che male in ogni tempo”. Genesi 6:5

Dio ci dia grazia di avere quel tipo di fede di Noè, per vivere in questa generazione mantenendoci puri dal male.  La Bibbia dice che senza fede è impossibile piacere a Dio. La fede deve essere perciò coltivata per mezzo della Parola di Dio, e crescere “di fede in fede” implica un progresso spirituale nel nostro rapporto con Dio, che ci porta ad avere certezza delle cose in cui speriamo.

Essa è per noi garanzia della veracità delle promesse di Dio, e della Sua fedeltà nell’adempierle nella nostra vita.