di A. W. Pink – Dio può essere conosciuto solo per mezzo di una rivelazione soprannaturale di se stesso. A parte le Scritture, anche una conoscenza teorica è impossibile. E’ ancora vero che “il mondo non ha conosciuto Dio per mezzo della propria sapienza” (1 Corinzi 1:21). Quando le Scritture vengono ignorate, Dio rimane “l’Iddio sconosciuto” (Atti 17:23).
Ma qualcosa di più che la Scrittura è necessario prima che l’anima possa conoscere Dio, conoscerLo in un modo vero, personale e vitale. Sembra che oggi pochi riconoscono questo. La tendenza prevalente presuppone che la conoscenza di Dio può essere ottenuta attraverso lo studio della Parola, allo stesso modo come la conoscenza della chimica può essere garantita dallo specializzarsi su i suoi libri di testo. Una conoscenza intellettuale di Dio, forse, ma non spirituale.
Un Dio soprannaturale può essere conosciuto solo in modo soprannaturale, (cioè conosciuto in un modo superiore a ciò che naturalmente si è in grado di ottenere), da una rivelazione soprannaturale di Se stesso al cuore dell’uomo. “Perché il Dio che disse: “Splenda la luce fra le tenebre”, è lo stesso che ha fatto brillare il suo splendore nei nostri cuori per illuminarci nella conoscenza della gloria di Dio, che rifulge sul volto di Gesù Cristo. (2 Corinzi 4:6).
Colui che ha avuto il privilegio di questa esperienza soprannaturale ha imparato che solo “per la tua luce noi vediamo la luce”. (Salmo 36:9)