CONOSCERE DIO

di Agostino Masdea  –  La richiesta di Filippo “Signore, mostraci il Padre e ci basta” consente a Gesù di fare una precisazione che in quel momento i discepoli non compresero (e nemmeno tanti cristiani oggi), ma che avrebbero realizzato più avanti, quando ricevettero il battesimo nello Spirito Santo. La precisazione di Gesù condensa in poche parole un’enciclopedia di teologia: “Da tanto tempo io sono con voi e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre”. Giovanni 14:9

La teologia è lo studio o la dottrina intorno a Dio. Lo scopo è conoscere Dio. È possibile conoscerLo? Sono stati scritti fiumi di inchiostro, tomi, volumi in quantità incalcolabile; tuttavia gli uomini ancora non conoscono Dio. Giovanni afferma nel prologo al suo vangelo che “nessuno ha mai visto Dio; l’Unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è Colui che lo ha fatto conoscere”. Se a queste parole aggiungiamo quelle pronunciate da Gesù stesso, poco prima di quelle rivolte a Filippo, allora è evidente che solo tramite Gesù possiamo conoscere chi è Dio. “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”.

Metti da parte tutto ciò che pensi di sapere su Dio e guarda a Cristo. Tutto ciò che ci viene detto di Lui, come agiva, come parlava, come si relazionava con le persone, il suo carattere, come viveva la Sua vita, ci rivelano il Padre.

Signore apri i nostri occhi! Quanto è fondamentale raccogliere in questi giorni l’esortazione dello scrittore della lettera agli Ebrei: “tenendo gli occhi su Gesù, autore e compitore della nostra fede”. Questo vale infinitamente di più che leggere mille trattati di teologia.