CHI E’ COSTUI?

di ROBERTO BRACCO – Coloro che avevano risposto all’appello del Maestro divino, che lo avevano seguito, che erano entrati nelle file dei suoi discepoli, avevano avuta la possibilità più degli altri di vedere le opere, di udire le parole di Cristo. La potenza soprannaturale del Redentore era stata messa in azione davanti a loro attraverso molteplici circostanze ed essi avevano veduto miracoli, guarigioni, liberazioni. Erano passati di meraviglia in meraviglia e le esperienze compiute erano state esperienze sempre nuove, sempre più grandi. Eppure di fronte all’autorità che Gesù esercita, non sopra un corpo ammalato, o sopra un’anima inferma, ma addirittura sopra gli elementi della natura, essi si sentono sopraffatti dalla grandezza della sua personalità ed esclamano: Ma chi è costui?

Avevano conosciuto Cristo nella potenza delle sue parole e delle sue opere; ma quello che vedevano, sembrava superare ogni concetto che si erano formati di Lui. In fondo, dominare una tempesta, non era la cosa più difficile che Cristo avrebbe potuto compiere, ma in quell?ora per i discepoli rappresentava una circostanza sconvolgente. Chi è costui? Egli ha autorità sopra i corpi ammalati e sopra le anime ulcerate; Egli può diluire le potenze del male, travolgere la dialettica cavillosa degli ipocriti, può abbattere l’orgoglio degli altieri, sollevare lo spirito degli afflitti e può anche comandare agli elementi naturali, alle potenze della natura.

Chi è costui? La domanda era logica dal punto di vista umana. Colui che dormiva nella navicella agitata dalle onde, rivestiva un corpo identico a quello dei discepoli, le necessità fisiche in quel corpo non si differenziavano da quelle di un qualsiasi organismo umano, ed infatti Cristo dormiva, perchè sopraffatto dalla stanchezza e dal sonno. Uomo tra gli uomini appariva in tutta la sua evidente umanità.

In un uomo può anche trovarsi grandezza e potenza; e se quest’uomo è un servo di Dio, un profeta di Dio o l’Unto di Dio (come dicevano gli Israeliti), si può anche trovare una grande potenza, ma tutto entro un limite, entro una misura. L’opera di Gesù appariva invece fuori d’ogni limite e d’ogni misura; e in quell’azione essi potevano vedere soltanto l’autorità onnipotente di Dio, di quell’ Iddio che essi ancora non riuscivano a concepire, incarnato in un involucro di terra.

Chi è costui che appare uomo ed opera da Dio?… La domanda poteva essere espressa in questi termini discepoli sbigottiti. Costui è Dio, Dio per noi, Dio fra noi, l’Emmanuele pro-messo. Soltanto Dio mescolato tra gli uomini, vicino agli uomini, legato agli uomini a mezzo della partecipazione dell’umanità, poteva, può potrà sempre essere quello che Cristo è stato, per coloro che lo hanno accettato per fede e ricevuto con fede. Costui è Dio! ma possiamo aggiungere per chiarire il mistero del suo ministero: Costui è il consolatore, il redentore, il guaritore, il salvatore. Egli può comandare agli elementi della natura ed acquetare la tempesta, ed Egli può anche superare e vincere tutte le potenze che scatenano le tempeste del mondo morale e spirituale. Infatti la personalità di Cristo assomma ed assomma in se stessa tutti gli attributi della divinità e può, secondo le diverse esperienze di coloro che lo hanno incontrato, essere definito in rapporto alle manifestazioni delle sue caratteristiche soprannaturali.

Alla domanda: Chi è costui? La Maddalena può rispondere: il Consolatore, cioè colui che ha saputo comprendere la mia pena, asciugare le mie lacrime ed acquetare la mia ansietà.

Il lebbroso può invece rispondere assieme al cieco, al paralitico, allo zoppo: Egli è il Guaritore, il solo che ha saputo, che ha voluto sanare la mia e la nostra infermità.

Il Gadareno indemoniato può rispondere: Cristo è il redentore, colui che ha esercitata potenza divina per liberarmi dalle catene infernali che mi avvilivano e mi facevano soffrire.

Il Malfattore penitente sulla Croce può invece rispondere: Egli è il Salvatore, perchè ha perdonato le mie colpe e ha aperto davanti a me l?ingresso della vita e della gloria.

Toma, il discepolo esitante ed incredulo, può rispondere: Egli è il mio Signore, il mio Dio, perchè mi è apparso nella potenza della risurrezione e mi ha mostrato i segni della sua eterna vittoria.

Chi è costui? Egli è quello che solo Dio può essere, ma è soprattutto quello che necessita agli uomini bisognosi dell’amore divino e della potenza celeste. Egli è colui che può venire incontro al tuo particolare bisogno e può entrare nel tuo personale problema. In Lui c’è l’aiuto onnipotente e in Lui soltanto c’è la soluzione completa del problema che ti opprime e ti fa soffrire.

Egli può essere il tuo Guaritore, il tuo Salvatore, il tuo Redentore, il tuo Consolatore, il tuo Dio.

Anche tu potrai provare il senso della più alta meraviglia di fronte alla straordinaria personalità di Cristo. Anche tu, come i discepoli, potrai chiederti: Chi è costui? Un incontro con Lui significa sempre un incontro con la più stupefacente e meravigliosa realtà dello spirito; e quello che si ottiene in Lui e da Lui, sopravanza sempre le concezioni più ardite e le richieste più audaci. Anche se tu hai collocato Cristo nelle vette più alte della tua considerazione e della tua stima, sarai obbligato a confessare a te stesso che avevi soltanto un’idea pallida e sbiadita della sua personalità.

Il suo Nome si trova infinitamente più in alto del luogo che tu lo hai posto col tuo pensiero o con la tua fede incerta. Devi soltanto incontrarlo. Ma forse, tu hai desiderato un incontro con Lui… e fino ad oggi non lo hai ottenuto e probabilmente pensi nel tuo cuore che Egli dorma, ignaro delle tue pene e insensibile ai tuoi affanni. Si, forse dorme. Ma si trova ugualmente vicino a te, forse ti lascia nella tempesta delle prove e in quella più angosciosa del tuo tormento, ma non ignora le tue pene, aspetta soltanto il tuo grido, la tua preghiera: tu puoi destarlo !

Se hai constatato che il pericolo t’avvolge, se hai conosciuto che la tua abilità si infrange contro la tua triste situazione, rivolgiti a Gesù, Egli è vicino a te e se dorme è pronto a ridestarsi per te. La sua parola acqueta la tempesta, la sua autorità ferma i venti; e quando l’onnipotenza che è essenza della sua personalità e che emana dalla sua personalità, avrà dato pace al tuo cuore agitato, tu potrai dire soltanto nella gioia della meraviglia: Chi è costui ?