Cristiani Spirituali o Carnali?

di Theodore Epp  –   “Ora Lot, che viaggiava con Abramo, aveva anch’egli pecore, buoi e tende. Il paese non era sufficiente perché essi potessero abitarvi insieme, poiché il loro bestiame era numeroso ed essi non potevano stare insieme. Scoppiò una lite fra i pastori del bestiame di Abramo e i pastori del bestiame di Lot. I Cananei e i Ferezei abitavano a quel tempo nel paese. Allora Abramo disse a Lot: «Ti prego, non ci sia discordia tra me e te, né tra i miei pastori e i tuoi pastori, perché siamo fratelli! Tutto il paese non sta forse davanti a te? Ti prego, separati da me! Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; se tu vai a destra, io andrò a sinistra». Lot alzò gli occhi e vide l’intera pianura del Giordano. Prima che il Signore avesse distrutto Sodoma e Gomorra, essa era tutta irrigata fino a Soar, come il giardino del Signore, come il paese d’Egitto. Lot scelse per sé tutta la pianura del Giordano e partì andando verso oriente. Così si separarono l’uno dall’altro. Abramo si stabilì nel paese di Canaan, Lot abitò nelle città della pianura e andò piantando le sue tende fino a Sodoma. Gli abitanti di Sodoma erano perversi e grandi peccatori contro il Signore”. (Genesi 13:5-13)

Considerando le vite di Abrahamo e Lot possiamo ben vedere come la vita del primo simboleggi il cristiano che vive sotto il controllo dello Spirito, mentre quella del secondo simboleggi il cristiano carnale.  Nelle Scritture, i cristiani non consacrati che vivono secondo la carne sono definiti carnali, Fratelli, io non ho potuto parlarvi come a spirituali, ma ho dovuto parlarvi come a carnali, come a bambini in Cristo. Infatti, dato che ci sono tra di voi gelosie e contese, non siete forse carnali e non vi comportate secondo la natura umana?” (1Cor. 3:1,3).

Non troviamo scritto da nessuna parte che Lot costruì un altare. Non fu affatto conosciuto per la sua comunione con Dio; di conseguenza, egli si trovò nei problemi, proprio come accade al credente che non trova mai il tempo di instaurare una comunione giornaliera con Dio. Non mi riferisco a quel momento in cui la famiglia legge la Bibbia e prega insieme. Questo momento di comunione familiare è importantissimo, ma io mi riferisco alla comunione personale con Dio. Forse sei così impegnato nelle attività secolari e non hai abbastanza tempo per farlo, ma sappi che ogni cosa che ti tiene lontano da questa comunione con Dio è peccato.

Malgrado tutto il lavoro che sicuramente avrai da svolgere, avrai di certo modo di trovare del tempo da dedicare soltanto a Dio e, come cristiano, questa deve essere la tua prima prerogativa. Il Diavolo vedrà sempre che noi abbiamo poco tempo da spendere in comunione con Dio, o addirittura, che non ne abbiamo affatto. Ma, noi possiamo e dobbiamo ricavarci dei momenti da riservare soltanto a Lui e questo impegno deve occupare un posto prioritario nella nostra vita.

“Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne”. (Gal. 5:16)