di Agostino Masdea – Negli ultimi due secoli il mondo ha fatto straordinari progressi nel campo scientifico e tecnologico. Il progresso, che significa “avanzare, andare avanti”, indubbiamente ha migliorato le condizioni di vita dell’uomo, anche se permangono diverse problematiche irrisolte, anzi, forse amplificate dal progresso stesso.

Come tante altre cose riguardanti l’umanità, il progresso non fa eccezione: se utilizzato nel modo giusto è una cosa buona, altrimenti diventa portatore di problemi, a volte devastanti.

Sul piano spirituale, purtroppo, non solo non c’è stato progresso, ma a mio parere, a causa del degrado morale, della corruzione e della mancanza di valori, dobbiamo parlare di costante peggioramento.  

Come credenti però, sappiamo che la Bibbia ci insegna che chi ha conosciuto Cristo deve progredire, avanzare, crescere “nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo”. 2 Pietro 3:18

Perché un bambino possa crescere e raggiungere la maturità sono necessarie diverse cose: sana alimentazione, ambiente salubre, fare sane attività e anche una buona istruzione. Spiritualmente non è diverso. La nostra anima ha bisogno più o meno delle stesse cose.

L’apostolo Giovanni scrivendo al suo amico Gaio auspica: “Carissimo, io prego che in ogni cosa tu prosperi e goda buona salute, come prospera l’anima tua. 3 Giovanni 1:2      

Forse in questo tempo complicato siamo più sensibili ai bisogni del nostro corpo, e trascuriamo di curare la nostra anima che esso ospita.

Gesù ha dato le istruzioni ai Suoi discepoli, che valgono anche per noi, su come far progredire la nostra salute spirituale: “Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me e io in lui, porta molto frutto”. Giovanni 15:5

Se vogliamo fare progressi nella vita cristiana non ci sono scorciatoie. Il tralcio non ha alternative, ma deve solo restare attaccato alla vite. Se non restiamo uniti a Cristo, niente ci aiuterà a prosperare. Cristo è la vera vita, con Lui possiamo crescere e progredire.