Sorgi e Risplendi

di Agostino Masdea “Sorgi, risplendi, perché la tua luce è giunta, e la gloria dell’ Eterno si è levata su te.” Isaia 60:1 – Parole straordinarie, che è vero, sono rivolte ad Israele, ma che sono attuali e necessarie anche per la chiesa oggi in questo tempo difficile. L’anno nuovo non ha portato nessun cambiamento rispetto alla situazione con la quale si è chiuso il vecchio. Le stesse ansie, le stesse incertezze, le stesse guerre, le stesse crisi: sociali, spirituali, morali ed economiche.

Se da una parte, come prosegue Isaia nel verso 2, la terra è ricoperta di tenebre e le nazioni sono avvolte da una fitta oscurità, dall’altra la chiesa dovrebbe sorgere, alzarsi, risplendere di quella luce che arriva dalla presenza di Dio e manifestare la Sua gloria.

Gesù disse: “Voi siete la luce del mondo“. Non possiamo aspettarci che le situazioni cambino da sole o per l’iniziativa dei governi e delle istituzioni, ma siamo chiamati a brillare di quella luce che arriva da Cristo, per illuminare, dare speranza e aiutare coloro che vivono nelle tenebre.  

Possiamo essere portatori di buone notizie, portatori di pace e di luce in un mondo dominato dall’ansia, dalla brama delle realtà terrene e dall’egoismo. Il salmista diceva: “Rimetti la tua sorte nell’ Eterno, confida in lui, ed egli opererà. Egli farà risplendere la tua giustizia come la luce e la tua rettitudine come il mezzodì”. Salmo 37:5-6.

Come discepoli di Gesù, il quale ci “ha fatti degni di partecipare alla sorte dei santi nella luce” (Colossesi 1:12) dobbiamo essere come quella “città posta sopra il monte” (Matteo 5:14) oppure come la “lampada messa sul candeliere” (Matteo 5:15); dobbiamo cioè vivere in modo che la nostra testimonianza cristiana illumini coloro che non avendo ancora conosciuto il Signore, vivono nelle tenebre.