Abitudini spirituali

di A.B. Simpson    –   “Come dunque avete ricevuto Cristo Gesù, il Signore, così camminate in lui,” (Colossesi 2:6).     –      È molto più facile mantenere il fuoco acceso che a riaccenderlo dopo che si è spento. Cerchiamo di dimorare in Lui. Cerchiamo di non dover rimuovere le scorie e le ceneri dai nostri caminetti ogni giorno per accendere di nuovo la fiamma; ma cerchiamo di mantenerla viva e di non lasciarla mai spegnere. Tra gli antichi greci il fuoco sacro non doveva mai spegnersi, così, in un senso più elevato, dobbiamo tenere la celeste fiamma ardente sopra l’altare del nostro cuore.

Ci vuole molto meno impegno a mantenere una buona abitudine che formarla da capo. Una vera abitudine spirituale una volta formata diventa una tendenza spontanea del nostro essere, e in noi cresce un piacevole senso di libertà nel praticarla.

“Cerchiamo di non dover mai porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte, ma camminiamo verso la perfezione; e se a questo ci siamo attenuti, andiamo avanti per la stessa regola, cercando di pensare le stesse cose.”

Ogni abitudine spirituale inizia con difficoltà, attenzione e fatica, ma se accuratamente lasciamo che si stabilisca, diventerà un canale attraverso il quale correnti di vita fluiranno con spontaneità divina e libertà.