meditazione del giorno: L’opera dello Spirito Santo

Cymbala

di JIM CYMBALA   –   “La lettera uccide, ma lo Spirito vivifica” (2 Corinzi 3:6). Se allo Spirito Santo non viene data un’apertura tra noi, se la Sua opera non è accettata, se abbiamo paura di quello che potrebbe fare, non ci rimane niente altro che la morte. Lo ammetto, gli estremisti hanno fatto cose fanatiche in nome dello Spirito Santo, che hanno spaventato molti sinceri cristiani. Incontri cao­tici dove accadevano cose sciocche, e una mancanza di rispetto per Dio, hanno spinto molti a preferire un insegnamento tranquillo, ordinato. Ma questa è soltanto un’altra tattica del nemico per farci buttare via il bambi­no con l’acqua sporca. La tendenza di Satana è sempre quella di spin­gerci verso un estremo o l’altro: torpore o fanatismo.

Gordon D. Fee, uno studioso del Nuovo Testamento di tradizione pen­tecostale, ha detto riguardo all’adorazione collettiva: “Dovreste realmen­te avere questo incredibile senso d’indegnità: “Io non appartengo real­mente a questo luogo”, abbinato al senso opposto di gioia totale: “È tutto per grazia, perciò appartengo davvero a questo luogo”. Ciò che mi distur­ba in una certa tradizione pentecostale e carismatica è la gioia senza il rispetto, senza timore riverenziale”. Ma in molte chiese evangeliche tra­dizionali, aggiunge Fee, non c’è né “rispetto né gioia”.

L’antico detto è vero: se hai soltanto la Parola, ti inaridisci. Se hai soltanto lo Spirito, esplodi. Ma se hai entrambi, cresci.
Non dobbiamo soccombere alla paura dello Spirito Santo. Più di duecento anni fa, William Law dichiarò schiettamente che la chiesa del suo tempo era “nella stessa apostasia che caratterizzava la nazione ebraica… Gli Ebrei rifiutavano Colui che era la sostanza e l’adempimento di tutto quello che veniva insegnato nella loro legge e nei loro profeti. La chiesa cristiana è in una condizione di decadenza per lo stesso rifiu­to dello Spirito Santo”. Egli disse, inoltre, che come gli Ebrei rifiutava­no Gesù e citavano le Scritture per dimostrare la loro opinione, “così i capi della chiesa oggi respingono la dimostrazione e la potenza dello Spirito Santo in nome della sana dottrina”. Che cosa direbbe quell’in­glese se oggi fosse vivo?

 

Fonte: “VENTO NUOVO, FUOCO NUOVO” Edizioni PUBLIELIM Milano –  www.publielim.org