di J.C. Philpot – “affinché la prova della vostra fede, che è molto più preziosa dell’oro che perisce anche se vien provato col fuoco, risulti a lode, onore e gloria nella rivelazione di Gesù Cristo”. 1 Pietro 1:7 – Le prove e le tentazioni sono i mezzi che Dio usa per manifestare all’anima la realtà e la forza della fede che egli sparge su di essa; perché c’è in ogni prova e in ogni tentazione opposizione verso la fede che è nel cuore , e ogni prova e tentazione, per così dire, minacciano la vita della fede. E la minacciano in questo modo. Nel tempo della prova Dio, la maggior parte delle volte, si nasconde. Egli elargisce, invece, una segreta forza con la quale l’anima si sostiene, perché altrimenti sprofonderebbe nella disperazione più totale, e sarebbe sopraffatta e inghiottita dalla potenza dell’incredulità.
Da qui nasce il conflitto tra la prova che lotta contro la fede, e la fede che combatte contro o piuttosto sotto la prova. Ora, quando siamo in questa prova, in questo aspro conflitto, in questa fornace, la fede non viene meno, non viene bruciata, non è distrutta, ma mantiene la sua salda presa sulla promessa e la fedeltà di Colui che l’ha data, e questa prova di fede diventa molto preziosa. E’ preziosa per l’anima quando Dio le sorride di nuovo, e diventa così manifesta e genuina. E’ preziosa agli occhi del popolo di Dio, che vedendola prendono conforto e forza da ciò che testimonia l’esperienza di un santo, provato e benedetto, ed è preziosa anche agli occhi di Dio stesso, che la corona con la Sua manifesta approvazione, e pone su essa il sigillo che attesta il Suo sorriso e il Suo consenso. Ma sopra ogni cosa, sarà preziosa nel momento della manifestazione di Gesù Cristo, non solo nelle Sue varie apparizioni in grazia, ma nella sua apparizione definitiva in gloria, che è ciò di cui parla l’Apostolo Paolo soprattutto quando dice che “essa risulterà a vostra lode, gloria ed onore all’apparizione di Gesù Cristo “.