FAVORITISMI

di Agostino Masdea – “Fratelli miei, la vostra fede nel nostro Signore Gesù Cristo, il Signore della gloria, sia immune da favoritismi”. Giacomo 2:1  –  Giacomo tratta molti argomenti, ma non usa molte parole. In modo molto pragmatico va diritto al punto, e a volte anche con severità. Qui affronta un problema atavico nella chiesa: il favoritismo.

 Tutti abbiamo delle preferenze: nel cibo, nel tipo di musica che ascoltiamo, nello sport o nel vestire. Alcuni amano il mare, altri la montagna, c’è chi beve acqua liscia e chi la preferisce frizzante. Ma in questo verso Giacomo non parla di cose o abitudini, parla di persone. E parla della chiesa.

Infatti si rivolge ai “fratelli”, e li esorta a non avere riguardo alla qualità delle persone rispetto alla loro posizione, alla loro cultura, alla nazionalità, alla condizione di povertà o ricchezza o al loro genere. Poi, nel verso 9 è ancora più esplicito: “…se usate favoritismi personali, commettete peccato…”

 Perché Dio ritiene “peccato” i favoritismi? Perché se uno tratta meglio una persona rispetto ad un’altra basandosi su elementi esteriori quali lo status sociale, il suo aspetto, la sua istruzione o altro, dimostra di avere una mentalità mondana, ragionando come i non credenti. Questo è tipico nel mondo ma non deve esserlo nella chiesa.

Il favoritismo compromette le relazioni fraterne nella chiesa, e anche nelle famiglie si creano grandi problemi quando i genitori fanno preferenze per un figlio rispetto all’altro. Le storie di Isacco e Rebecca con Esaù e Giacobbe, e poi lo stesso Giacobbe con Giuseppe, sono molto eloquenti.

Dio ci chiama ad amare tutti i fratelli nello stesso modo, senza preferenze basate su calcoli utilitaristici. Un cristiano non solo deve amare Cristo, ma deve anche essere un Suo imitatore. E Gesù non ha mai discriminato i poveri, i pubblicani, i peccatori o altre persone emarginate dalla società. Non faceva distinzione tra i ricchi, come Nicodemo e Zaccheo, e i poveri, come il paralitico di Betesda o il cieco nato: Egli ha sempre accolto tutti nello stesso modo, con amore e gentilezza. Facciamolo anche noi!