PROMESSE DAL LIBRO DI ISAIA

di Agostino Masdea – “…con un amore eterno avrò compassione di te, dice l’Eterno, il tuo Redentore”. Isaia 54:7 

Il capitolo 54 del profeta Isaia è connesso al capitolo precedente, il 53, che è uno dei passi più straordinari di tutta la Scrittura. Profetizza di Gesù, l’Agnello di Dio, che offre la Sua vita come prezzo di riscatto per i peccati dell’uomo. Il capitolo 54 segna quindi un cambiamento epocale e inizia esortando Israele a cantare e a rallegrarsi per il frutto derivante da quell’opera: la redenzione.  “Giubila, o sterile, che non partorivi, prorompi in alte grida di gioia…” (verso 1)

Questo canto di giubilo si eleva dall’anima che ha conosciuto la salvezza ed è stata liberata dalla schiavitù del peccato, come espressione di lode sincera ed incontenibile. È un misto di letizia, di gratitudine e di speranza per il futuro glorioso che l’opera compiuta da Cristo assicura. Alle spalle un passato di “desolazione e distruzione” (Isaia 51:19), ma adesso Dio ha cambiato la situazione, la Sua grazia è arrivata e tutto è ora nuovo: “Qualcosa di bello, qualcosa di meraviglioso è successo. Il Signore ha capito la mia confusione, ha preso la mia vita di lotte e di dolore e l’ha resa bella”. Così recita un canto scritto da Bill Gaither che cantavamo diversi anni fa.

Questo cambiamento straordinario, questa autentica rivoluzione, è cominciata con delle preziose promesse. Questo capitolo ne è pieno. Prendiamone due ad esempio: “Anche se i monti si spostassero e i colli fossero rimossi, il mio amore non si allontanerà da te né il mio patto di pace sarà rimosso, dice l’Eterno, che ha compassione di te” (verso 10), e un’altra altrettanto straordinaria nel verso 17: “Nessun’ arma fabbricata contro di te avrà successo”!

Dio mantiene sempre le Sue promesse, e nessuna di loro sarà smentita o resterà incompiuta, sono “si” ed “amen”. Perciò, non cedere al pessimismo, ma abbi fede nel Signore e falle tue oggi, ed Egli farà grandi cose nella tua vita.