ATTENZIONE AI COMPROMESSI

di Agostino Masdea –  “In quel tempo non c’era re in Israele; ognuno faceva ciò che sembrava giusto ai suoi occhi”. Giudici 17:6.   –   Il libro dei Giudici è un libro triste ma nello stesso tempo importante. Insegna una lezione valida anche ai nostri giorni: il pericolo della decadenza dopo aver ricevuto una grande benedizione spirituale. Questo libro racconta il fallimento d’Israele che dopo la conquista di Canaan entrò in un periodo di sviamento e compromesso dai risultati devastanti.

Nella storia della chiesa molti movimenti hanno conosciuto giorni di gloria, di risveglio e hanno visto Dio operare in modo tremendo. Ma col passare del tempo, come Israele al tempo dei Giudici, quelle realtà spirituali sono diventati solo dei ricordi e l’allontanamento dalle vie del Signore è stato irreversibile.

Il monito del libro dei Giudici è che non dobbiamo mai essere negligenti e trascurare la vita spirituale e il nostro rapporto con Dio: “Perciò bisogna che ci atteniamo maggiormente alle cose udite, che talora non finiamo fuori strada. …Come scamperemo noi, se trascuriamo una così grande salvezza?” Ebrei 2:1;3

Il dramma d’Israele nel periodo dei Giudici fu che invece di ubbidire a Dio e liberarsi dei nemici, pensarono invece di trarne un profitto e scesero a compromesso con i popoli vicini. Oggi, come cristiani, possiamo fare lo stesso errore: comprometterci con il mondo, pensare di poterlo gestire a nostro favore, trattarlo da amico con la scusa di poterlo influenzare, ma finire per essere soggiogati e conquistati da esso. Come Israele, invece di “conquistatori” diventiamo “conquistati”, invece di convertire il mondo a Cristo, veniamo convertiti al mondo.

Sono giorni difficili quelli che stiamo vivendo: “Or sappi questo: che negli ultimi giorni verranno tempi difficili, perché gli uomini saranno amanti di sé stessi, avidi di denaro… amanti dei piaceri invece che amanti di Dio, aventi l’apparenza della pietà, ma avendone rinnegato la potenza”. 2 Timoteo 3:1-5

Dio ci guardi dall’apostasia di questo tempo, ma scegliere da quale parte stare spetta a noi. Non si possono servire due padroni: o Cristo, o il mondo!