di Agostino Masdea – “chiunque crede in Lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome”. Atti 10: 43  –   L’apostolo Pietro pronunciò queste parole in casa del centurione romano Cornelio, e mentre affermava questa solenne verità, lo Spirito Santo scese su tutti coloro che lo ascoltavano. Questo fatto suscitò molta meraviglia, sia in Pietro che nei fratelli che lo avevano accompagnato, perché coloro che ascoltavano non erano ebrei ma romani, e fino ad allora non era mai successo una cosa simile.

Poco prima lo stesso Pietro aveva riconosciuto che “Dio non usa parzialità”, (vs. 34) perché non è importante chi sei, cosa fai, se sei ricco o povero, nero o bianco, istruito o ignorante… Dio ama tutti e Cristo “è il Signore di tutti”.

Poi Pietro proclama il cuore del Vangelo: Dio ha mandato il Suo Figlio Gesù sulla terra per salvare gli uomini, ma essi lo uccisero su una croce. Ma Egli è risorto, la morte non poteva vincere su Colui che è il datore della vita, e “chiunque crede in Lui riceve il perdono dei peccati mediante il Suo nome”.

Mentre diceva “il Suo nome”, lo Spirito Santo cadde sopra tutti coloro che erano in quella casa. Alleluia! C’è potenza nel nome di Gesù.

Per la potenza di quel nome noi siamo stati salvati, perché come lo stesso Pietro disse in un’occasione precedente: “…poiché non c’è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati”. Atti 4:12

Non c’è nessun nome pari a quello di Gesù, e solo nel sussurrare questo prezioso nome l’anima nostra trova conforto e forza. E la Bibbia dice che Dio ha innalzato Gesù sovranamente e gli “ha dato un nome che è al di sopra di ogni altro”, affinché tutte ginocchia si pieghino davanti a quel nome e ogni lingua confessi che Gesù è il Signore”. Filippesi 2:9-11

Credi nella potenza del Suo nome, invocalo, e troverai salvezza, pace e perdono per la tua anima.