di Agostino Masdea  –  “Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni…” Atti 1:8

La discesa dello Spirito Santo sui 120 nel giorno di Pentecoste, è stato uno degli eventi più straordinari di tutta la Scrittura, anzi, potremmo dire di tutta la storia dell’uomo. Il battesimo nello Spirito Santo rimane ancora oggi un soggetto controverso. Tra le varie denominazioni cristiane esistono disparità di vedute e ognuna di esse è convinta delle proprie ragioni.

Un predicatore ha detto una grande verità: “sebbene ogni credente possiede lo Spirito Santo, lo Spirito Santo non possiede ogni credente”.

La verità imprescindibile è che ogni credente e ogni comunità hanno bisogno della guida, della potenza e dell’unzione dello Spirito Santo. Per lo stesso motivo che una lampada per dare luce  ha bisogno di energia elettrica, e senza di essa non può funzionare. La lampada attraversata dalla corrente si illumina talmente tanto da illuminare anche intorno a sé. Quindi il primo effetto è all’interno di essa, per poi manifestarsi anche esternamente.

Gesù disse ai discepoli: “Voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi”. Quando un credente è ripieno di Spirito Santo, il primo effetto è che avviene uno straordinario cambiamento dentro di lui, e il secondo è che diventa un fedele “testimone” di Gesù Cristo.

Una lampada funzione bene se non ci sono interruzioni nel circuito che la collega alla sorgente. Esortiamoci quindi gli uni gli altri, a rimanere “collegati” con la fonte della nostra energia spirituale che è Cristo. Per non diventare come lampade spente.

Abbiamo quindi più che mai bisogno di una nuova Pentecoste, di essere ancora riempiti di Spirito Santo, per essere non solo testimoni verbali dell’opera compiuta da Cristo nella nostra vita, ma anche essere capaci di predicare con la nostra vita stessa, dimostrare, camminando ogni giorno vicini al Signore, che c’è una vita soprannaturale, e c’è un Salvatore disposto a salvare chiunque crede in Lui.