MITSUO FULCHIDA – Il capitano giapponese che guidò l’attacco a Pearl Harbor

“Ma io vi dico: Amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a coloro che vi odiano, e pregate per coloro che vi maltrattano e vi perseguitano” Matteo 5:44.

A volte una testimonianza vale più di mille commenti: Mitsuo Fuchida (3-12-1902 – 30-05-1976) è stato un capitano giapponese nel servizio aereo della Marina imperiale giapponese e aviatore bombardiere prima e durante la seconda guerra mondiale. È meglio conosciuto per aver guidato la prima ondata di attacchi aerei a Pearl Harbor il 7 dicembre 1941. Lavorando sotto il comandante generale della flotta, il vice ammiraglio Chūichi Nagumo , Fuchida era responsabile del coordinamento dell’intero attacco aereo. 

Come sappiamo però gli Stati Uniti vinsero la guerra. Durante la guerra, i giapponesi giustiziarono un’anziana coppia di missionari nelle Filippine. Quando la loro figlia negli Stati Uniti ricevette la notizia, decise di visitare i prigionieri di guerra giapponesi e condividere con loro la buona notizia del Vangelo. Si chiamava Peggy Covell.

Quando i giapponesi le chiedevano perché fosse così gentile con loro, lei rispondeva: “Per la preghiera che i miei genitori hanno fatto prima di essere uccisi”. Dopo la guerra Mitsuo Fuchida fu chiamato a testimoniare ai processi di alcuni militari giapponesi accusati di crimini di guerra. Amareggiato e convinto che gli Stati Uniti avevano commesso gli stessi crimini contro i prigionieri giapponesi si attivò per interrogare i soldati giapponesi detenuti in America.

Ci rimase male quando i soldati giapponesi detenuti negli Stati Uniti testimoniarono di non aver subito torture e maltrattamenti e parlarono della gentilezza mostrata da una donna cristiana i cui genitori erano stati uccisi nelle Filippine. 

I prigionieri dissero come avevano ricevuto un libro chiamato Nuovo Testamento e riferirono come i genitori di questa ragazza avevano fatto una preghiera particolare prima di essere giustiziati. Non era esattamente quello che Fuchida voleva sentire, ma ne prese comunque nota.

Dopo aver ascoltato queste testimonianze, uscì e comprò un Nuovo Testamento. Il Vangelo di Matteo attirò la sua attenzione, quello di Marco aumentò il suo interesse e quando arrivò a Luca 23:34 la luce dello Spirito Santo inondò la sua anima: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”. Era questa la preghiera che l’anziana coppia di missionari aveva fatto prima di morire. Diede la sua vita a Cristo e divenne un fervente cristiano. Diventò un evangelista, proclamando in giro per il mondo le imperscrutabili ricchezze di Cristo.  

Scrisse numerosi libri, tra cui uno dal titolo “From Pearl Harbor to Calvary”, “da Pearl Harbor al Calvario”. Potete leggere altro della sua vita su Wikipedia: https://en.wikipedia.org/wiki/Mitsuo_Fuchida oppure al seguente link https://christianhistoryinstitute.org/magazine/article/mitsuo-fuchida-christian-evangelist